Sanificazione delle ambulanze, le associazioni di Sassari dovranno farsene carico a proprie spese

Malumori a Sassari dopo la nota di Areus sulla sanificazione delle ambulanze.

Lo scorso 31 marzo, il governo ha decretato la fine dello stato di emergenza ed il venir meno delle misure straordinarie adottate per far fronte alla stessa, perciò da tale data l’Areus non potrà più farsi carico dei costi relativi al servizio di sanificazione delle ambulanze, finora garantito alle varie postazioni di base, che conseguentemente dovranno provvedervi direttamente a proprie spese. Ovvero, il personale sanitario di Sassari dovrà viaggiare con pazienti Covid, ma la sanificazione sarà a carico delle diverse associazioni di volontariato.

Malumori tra il personale delle ambulanze.

La delibera di Areus, inviata ai presidenti e relative associazioni di soccorso, insieme alle cooperative sociali e quanti sono convenzionati per il servizio 118, ha scatenato una vera e propria bufera. Questo per il fatto che Verde Vita, l’azienda incaricata per sbardare il personale sanitario dopo i viaggi Covid, ha terminato la propria opera con la fine dello stato di emergenza.

La nota dell’Areus.

“Considerati, tuttavia, la situazione epidemiologica e il numero attuale di contagi, malati e ricoveri in Sardegna, si continueranno a garantire, fino ad esaurimento delle scorte messe a disposizione dalla protezione civile, il materiale di igienizzazione e sanificazione, nonché i dispositivi di protezione individuale necessari, procedendo successivamente, in applicazione della convenzione, al rimborso dei costi documentati, sostenuti per il relativo acquisto, nel limite del tetto massimo di spesa indicato nella convenzione medesima”, si legge nella nota Areus firmata dalla responsabile Maria Grazia Figus e dal direttore generale Simonetta Cinzia Bettelini.

La fine dello stato di emergenza.

Fin dall’inizio dell’emergenza, Sassari ha accolto il maggior numero di pazienti Covid. La decisione di far sanificare i mezzi a spese delle associazioni sta creando non pochi disagi, soprattutto da quanti viaggiano verso il capoluogo del nord Sardegna, come Ozieri e Alghero. Il rischio concreto è che, venendo a contatto con pazienti Covid e non potendo sanificare in loco i mezzi, il personale sanitario possa infettarsi a sua volta generando ulteriori focolai.

Ad ogni modo, nonostante la fine dello stato di emergenza, l’Areus ha tenuto in piedi le ambulanze Bravo, quelle dedicate all’emergenza pandemica, ma nel contempo si è tolta la possibilità di sanificarle. Un controsenso che, in queste ore, sta generando diversi malumori.

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