La compagnia Moca sta sviluppando la coltivazione in Sardegna.
Una compagnia farmaceutica australiana all’avanguardia sta guidando lo sviluppo della Sardegna, trasformandola in uno dei più importanti centri di coltivazione di cannabis medica in Europa.
Medicinal Organic Cannabis Australia (MOCA), con quartier generale a Sydney, Australia, in collaborazione con il leader globale sta lavorando con i coltivatori sardi dall’ottobre 2019, per introdurre specifiche varietà di cannabis medica nel territorio.
Le tecniche proprietarie di coltivazione della compagnia sono state adattate all’orticoltura locale, sfruttando le infrastrutture presenti in Sardegna, tra cui numerose serre.
Alla fine del 2019, Moca ha stretto una partnership strategica con l’Università di Cagliari per lo sviluppo dell’industria della cannabis terapeutica in Sardegna. Il team di ricerca dell’Università è stato di recente riconosciuto dal prestigioso Gill Center Transformative Research.
Il Management Team di Moca è guidato da Alessandro Sorbello e dalla Emanuela Ispani, che si trovano in Sardegna da 4 mesi conducendo una ricerca intensiva per trovare le condizioni di coltivazione ideali progettate per ridurre i costi di questa importante medicina. Gli elevati costi di produzione internazionali hanno motivato l’azienda australiana a cercare soluzioni innovative per rendere i farmaci a base di cannabis più accessibili per l’importazione in Australasia e per rifornire il mercato europeo.
La compagnia australiana punta a ridurre i costi medi mensili dei farmaci da 100 a 40 dollari per paziente. Questi prodotti medici devono soddisfare i rigorosi requisiti australiani e internazionali della cannabis medica di qualità farmaceutica.
La società ha chiuso diversi contratti con coltivatori e proprietari terrieri sardi e la coltivazione inizierà a metà primavera del 2020. Moca ha identificato delle aree di interesse per un’ulteriore espansione in tutta la Sardegna, effettuando ingenti investimenti nella regione per sviluppare l’industria della cannabis medica. Data la natura della coltivazione, l’azienda sta mantenendo segrete le strutture di coltivazione nelle varie parti dell’isola. Compagnie specializzate in alti livelli di sicurezza stanno esaminando i siti per preparare piani di sorveglianza adeguati per la protezione delle genetiche introdotte nella Regione.
Il ceo dell’azienda, Alessandro Sorbello, ha dichiarato: “La Sardegna ha il potenziale per diventare uno dei principali fornitori europei di cannabis per un mercato internazionale, grazie alle molteplici condizioni favorevoli. Per soddisfare i criteri farmaceutici richiesti è necessario che le aziende locali modifichino le proprie pratiche agricole e gli imprenditori locali si sono dimostrati molto ricettivi al cambiamento, dimostrandosi entusiasti di abbracciare questo nuovo mercato emergente.”