La carriera di Alfonso Mereu di Sassari.
Lasciare tutto, dall’Università al lavoro, per immergersi completamente nella realizzazione di un sogno. La svolta nella vita di Alfonso Mereu, 27 anni, originario di Lunamatrona (Sud Sardegna), trasferitosi a Sassari per iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza e che ora ha deciso di dedicarsi completamente agli esports, diventando un giocatore professionista di Pro Evolution Soccer, uno dei due videogiochi principali di simulazione calcistica, col nome d’arte Alonso GrayFox. La forza di volontà e la voglia di andare fino in fondo in questa avventura lo hanno portato, tra le altre cose, a vincere l’Europeo con la Nazionale italiana nel 2020 ed ottenere un contratto con l’Hellas Verona, società calcistica che, al pari di altre, ha deciso di tuffarsi nel mondo dello sport virtuale.
Alfonso fino ad ora ha svolto diversi lavori soprattutto a Sassari per sostentarsi e mantenersi gli studi: ha fatto il rider, il postino, il cassiere, il manovale. Finché non è arrivata l’opportunità di farsi strada in questo mondo. Da qui la decisione, da settembre, di abbandonare il lavoro e l’Università per dedicarsi esclusivamente a questo.
“È stata una scelta senza dubbio coraggiosa, ma questo era il mio sogno e rimane il mio obiettivo: crescere ancora di più in questo mondo. Per il momento sono molto felice di questa scelta e di come stanno andando le cose – ha detto Alfonso – il mondo degli esports in Italia non è ancora cresciuto al livello per esempio degli Stati Uniti o della Cina, dove lo sport virtuale è addirittura più seguito di quello reale.”
Oltre al contratto con l’Hellas Verona, Alfonso intrattiene il pubblico tramite le piattaforme di streaming Twitch e YouTube, nelle quali ha la possibilità di fare i propri video e di monetizzare.
Il momento finora più emozionante della sua carriera è stato quando ha avuto la possibilità di giocare a Coverciano ed essere scelto tra i quattro giocatori per rappresentare la Nazionale, che successivamente sono riusciti a vincere l’Europeo nel maggio 2020: “E’ stato tutto davvero emozionante. Arrivare a Coverciano e misurarmi con i migliori, essere scelto e partecipare all’Europeo e addirittura vincerlo: è stata per me un’emozione forte”.
Insomma, i videogiochi sono diventati la vera professione di Alfonso. Che svolge anche attività di coaching, ovvero insegna agli utenti che lo desiderano a giocare a PES. E per il futuro ha le idee chiare, intende portare avanti fortemente il suo sogno: “Mi posso ritenere più che soddisfatto per il momento. Soprattutto dal punto di vista emozionale. I soldi sono importanti sicuramente, diciamo che per il momento il guadagno mi permette di poter proseguire. Ma ovviamente c’è anche altro. Mi piacerebbe continuare a crescere per aumentare ulteriormente sia la mia immagine che le entrate. Per il momento va bene così, in futuro vedremo”.