A Sassari più asili nido della media nazionale, ma in alcuni paesi non ci sono

asili nido Sassari

Il numero degli asili nido a Sassari.

In Sardegna per quanto riguarda i posti negli asili nido rappresenta un’accezione nel Mezzogiorno, con percentuali che superano addirittura alcune regioni del Nord, come la Lombardia e Trentino Alto Adige. Sebbene l’Isola non raggiunga ancora l’obiettivo minimo del 33% prefissato dall’Ue per la copertura minima degli asili nido, poco ci manca, in quanto la percentuale è del 32,5%.

Nessuna città capoluogo di provincia in Sardegna ha una percentuale inferiore al 30% per quanto riguarda i servizi educativi destinati ai bambini in età prescolare, ossia da zero a tre anni. Ma qual è la situazione a Sassari? Nella città c’è più di un posto ogni due bambini residenti: 58,3 ogni 100 abitanti sotto i 3 anni di età, stando ai dati elaborati nel 2021.

La situazione nel Sassarese cambia da paese a paese. In città l’offerta degli asili nido, secondo l’elaborazione di Openpolis, è ampia, così come nella vicina Sorso. Nel comune i posti sono 39,1 ogni 100 bambini residenti tra 0 e 2 anni, nel 2021. A Porto Torres siamo al 34,5%, mentre Alghero i posti negli asili nido sono 35,6 ogni 100 bambini residenti tra 0 e 2 anni, nel 2021. Sempre in provincia di Sassari, a Ozieri, sono il 62,7%. Ci sono paesi come Ploaghe dove ci sono 101,1 posti ogni 100 bambini residenti tra 0 e 2 anni, nel 2021. Bono:  66,2 ogni 100 bambini residenti tra 0 e 2 anni, nel 2021.

I paesi del Sassarese senza posti per bambini dai 0 ai 2 anni.

Tuttavia, c’è una situazione di carenza di posti per bambini di quella fascia di età in alcuni comuni del Sassarese, in particolare nei paesi più piccoli e nell’entroterra del territorio, dove sono addirittura assenti. E’ il caso di Sennori, dove stando alla elaborazione di Openpolis, nel 2021 aveva 0 posti ogni 100 bambini residenti tra 0 e 2 anni. Tuttavia nel comune è in progetto la costruzione di un nido. Mancano scuole per i bimbi sotto i 3 anni a Stintino, Osilo, Ossi, Valledoria, Pattada e alcuni altri paesi dell’entroterra.

Alcuni paesi della provincia hanno un’offerta di posti di asili nido inferiore agli obiettivi prefissati dall’Unione Europea, stando ai dati elaborati da Openpolis. A Usini sono il 27,5%, a Castelsardo (27,9%); Ittiri (17,2%); Olmedo (14,8%). Come è evidente dall’analisi la situazione dei servizi dedicati alla prima infanzia non è omogenea nei diversi comuni della provincia, tuttavia il dato dell’offerta formativa rispecchia quello regionale.

Il Pnrr e la povertà educativa dei bambini che non possono accedere ai nidi.

Da diversi mesi il Governo non parla più del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per aumentare i posti negli asili nido in modo omogeneo nel Paese e in Sardegna, così anche nella provincia di Sassari. Anzi, nel mese di novembre 2023 si era paventato il taglio di oltre 100mila posti per gli asili nido, a causa della revisione del Pnrr. Questo a causa di alcune modifiche della Commissione Ue. Secondo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è urgente investire sull’edilizia scolastica per contrastare la povertà educativa e favorire l’accesso alle opportunità formative. In particolare, il focus è sulla carenza di asili nido, soprattutto al Sud e in Sardegna, dove la situazione è particolarmente critica.

La carenza di istituzioni scolastiche è una situazione che contribuisce all’incremento della povertà educativa, soprattutto nelle famiglie più svantaggiate socio-economicamente. Inoltre, la mancanza di strutture per l’infanzia ha un impatto negativo sull’occupazione femminile, che in Sardegna è ferma al 46,3%, ben 4 punti sotto la media nazionale. Per affrontare efficacemente questi problemi, è necessario un intervento mirato e urgente nel settore dell’edilizia scolastica e degli asili nido.

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