Sassari scioglie il Voto, la città rinnova la devozione alla Madonna delle Grazie

La Festa del Voto a Sassari.

Anche quest’anno le restrizioni per il contenimento dei contagi da coronavirus hanno limitato la Festa del Voto, ma non certo la fede che Sassari ripone nella Madonna delle Grazie.

Il pontificale.

Alle 17 nella cattedrale di San Nicola l’arcivescovo metropolita, monsignor Gianfranco Saba, alla presenza del Capitolo Turritano e i sacerdoti della città, ha presieduto il pontificale. La funzione è stata preceduta un’ora prima dalla recita del Rosario animato dai seminaristi.

La traslazione.

Conclusa la celebrazione eucaristica, il simulacro della Madonna delle Grazie è stato traslato su un mezzo dei vigili del fuoco per le tradizionali soste davanti il Policlinico Sassarese, le Cliniche di San Pietro e l’ospedale civile Santissima Annunziata.

Lo scioglimento del Voto.

Il momento più atteso è stato l’arrivo del simulacro, scortato dai vigili del fuoco e polizia locale, per lo scioglimento del Voto all’esterno del santuario, avvenuto alle 19:50. L’ingresso quest’anno, così come in quello precedente, è stato consentito esclusivamente alle persone provviste di pass per garantire il rispetto del distanziamento necessario per la prevenzione da Covid-19. Stessa ragione per la quale si è optato di annullare la tradizionale processione.

La riflessione dell’arcivescovo.

“Ancora in questa forma segnata da un po’ di restrizioni, ma non per questo con minor fede, con minor fiducia, abbiamo vissuto questo piccolo pellegrinaggio dalla chiesa cattedrale al santuario – ha affermato l’arcivescovo -. Vogliamo chiedere che la sua bellezza sia il segno di una umanità nuova“.

Le parole del sindaco di Sassari.

Conclusa la recita della formula per lo scioglimento del Voto, ha preso la parola il sindaco di Sassari, Nanni Campus. “Voglio ringraziare la città perché ha dato prova di maturità. Sassari ha sofferto la piaga del coronavirus, ma sono convinto che anche chi non crede sia stato protetto dalla Signora di Nostra Città. La devozione alla Madonnina ci ha insegnato a ragionare da comunità e soprattutto a difendere il fratello dalla piaga del coronavirus

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