Sassari si prepara ai saldi tra l’incertezza per le restrizioni e la speranza dei primi segnali di rilancio per i negozi

I saldi a Sassari.

Dovrebbero iniziare domani, martedì 5 gennaio, anche a Sassari, i saldi invernali per il 2021, ma il condizionale è d’obbligo perché l’Isola, così come il resto del Paese, sarà zona rossa. Anche se quest’anno i saldi non inizieranno nelle migliori condizioni, i negozianti sperano che nei prossimi giorni vengano allentate le restrizioni per dare una boccata di ossigeno alle attività penalizzate dalle limitazioni nel periodo natalizio appena trascorso.

Numerosi esercenti, anche in questo periodo difficile metteranno in saldo la propria merce e l’invito di Confesercenti è quello di essere ottimisti, ma con realismo e consapevolezza.

“Siamo ottimisti e dobbiamo generare ottimismo in un periodo particolare con attenzione e realismo. C’è la consapevolezza, purtroppo, che la povertà sta crescendo soprattutto dopo prima fase di emergenza Covid. Si calcola che ogni famiglia ha avuto 3mila euro in meno e questo sarà il riflesso di ciò che ci attende”, ha esordito Giuseppe Boccia, presidente della provincia di Sassari e Gallura di Confesercenti

“La maggior parte delle risorse verranno destinate ai beni primari – ha proseguito Boccia -. E politicamente si è parlato di attività essenziali, ma ciascuna di queste è essenziale per ogni famiglia. L’irrazionalità dei vari Dpcm rischia concretamente di ripercuotersi sui saldi. Tant’è che in molti non hanno potuto organizzare il magazzino e si trovano con gli ordini bloccati da un anno. L’augurio è che si riesca a vedere un nuovo periodo di rinascita nonostante il momento”.

Alcuni consigli per acquistare con i saldi.

  • Il prezzo originale di ogni prodotto in saldo deve essere sempre indicato in modo inequivocabile, vicino alla percentuale di sconto e al prezzo finale scontato.
  • Le merci in saldo devono essere tenute in zone separate rispetto a quelle non in saldo, in modo che i clienti non possano confondersi.
  • Il consumatore ha diritto di provare i capi, esclusa la biancheria intima.
  • I negozianti sono obbligati ad accettare il pagamento con carte di credito anche durante i saldi;
  • Conservate lo scontrino, perché costituisce prova di acquisto che obbliga il negoziante a sostituire o riparare la merce difettosa o “non conforme”, anche in presenza di cartelli con la dicitura che i capi in svendita non si possono cambiare;
  • Anche per la merce in saldo vale la garanzia legale di due anni prevista dal Codice del consumo per i beni difettosi o non conformi a quanto richiesto dal consumatore. A rispondere in questi casi è il venditore che dovrà riparare o sostituire la merce, altrimenti restituire o ridurre il prezzo pagato;
  • Gli acquisti online prevedono il diritto di recedere, senza alcuna penalità e senza obbligo di motivazione, entro 14 giorni dall’acquisto, come ogni altra vendita di beni “fuori dai locali commerciali”;

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