I dettagli del Sardegna Pride a Sassari
È tutto pronto a Sassari per il grande ritorno dell’invasione colorata del Sardegna Pride, in Comune la presentazione ufficiale. C’era anche il sindaco Giuseppe Mascia a presentare la manifestazione regionale che si svolgerà sabato 28 giugno, con un incontro alle 17 in piazza Università. Da qui partirà il corteo che attraverserà le strade della città e raggiungerà l’Emiciclo Garibaldi. Lì, ci saranno interventi di rappresentanti istituzionali e attivisti, che parleranno di inclusione e rispetto.
La serata continuerà con musica e festa. Fino all’una di notte, il pubblico potrà ascoltare DJ set e musica dal vivo. Dopo, il party si sposterà al locale Milano26, dove si terrà una notte intera di musica elettronica. La giornata si conclude con un grande evento di solidarietà e divertimento.
Le madrine di questa edizione sono Le Belle di Faccia, duo sardo composto da Chiara Meloni e Mara Mibelli. Attiviste per la body positivity, promuovono autostima e libertà dai canoni estetici imposti dalla società. Il padrino scelto è Gianni Dettori, noto attore sardo con una lunga carriera alle spalle. A loro si aggiunge Mariano Gallo, in arte Priscilla Drag, artista e volto storico della scena queer italiana.
Il percorso del Sardegna Pride 2025
“Il percorso del corteo, che partirà da piazza Università alle 17:30, concentramento ore 17, sarà aperto dal mondo della scuola con le e gli insegnanti che hanno risposto alla chiamata “Porta unə insegnante al Pride”, un importante segnale per sottolineare il ruolo fondamentale che la scuola riveste nella formazione e nell’educazione alla cultura del rispetto delle differenze verso le nuove generazioni. La manifestazione si snoderà lungo Corso Vico, Porta Sant’Antonio, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Castello dove incrocerà la prima partenza differita, pensata insieme alle persone con disabilità, per agevolare la partecipazione. Percorrerà poi via Brigata Sassari, via Asproni e l’ultimo tratto di via Roma, per poi attraversare Piazza d’Italia e raggiungere l’Emiciclo Garibaldi”.