Scrive “gay” sulla targa di un avvocato, assolto a Sassari

Un 32enne assolto per le scritte omofobe a Sassari.

Era accusato di aver inciso sulla targa di un avvocato di Sassari la parola gay. Un giovane imprenditore di 32 anni è stato assolto per le offese omofobe dal tribunale di Sassari, perché il fatto è di “lieve entità”. L’uomo era stato identificato dalle telecamere e denunciato per danneggiamento e diffamazione, così è finito a processo.

L’avvocato della difesa Ivano Iai, che ha contestato la configurazione del reato di diffamazione, sostenendo che il termine “gay” non è un’offesa, ha presentato le scuse del proprio assistito e offerto un risarcimento al legale offeso, rappresentato dall’avvocata Elisabetta Udassi. Il giudice, però, aveva rigettato l’eccezione, decidendo di proseguire il processo anche per quel capo d’imputazione. L’uomo è stato assolto per particolare tenuità del fatto, ma con obbligo di risarcire la parte offesa, oltre al pagamento delle spese legali.

I fatti.

Nel 2019 il 32enne aveva inciso con una chiave la parola “gay” sulla targa in ottone di uno studio legale a Sassari, segnando inoltre una croce sulla scritta “studio legale”. Il gesto, compiuto di notte nei pressi del Palazzo di giustizia in via Roma, era stato ripreso da una telecamera di sorveglianza. L’avvocato lo aveva denunciato e il giovane era finito a processo. La vicenda si è conclusa con l’assoluzione, ma l’obbligo di un risarcimento complessivo di circa 10mila euro.

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