La serra di cannabis scoperta a Sassari.
Una serra artigianale nascosta dietro una porta occultata e un giardino trasformato in spazio per la coltivazione di canapa indiana. È quanto hanno scoperto gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Sassari durante un intervento scattato nella notte del 20 settembre, a seguito di una richiesta di aiuto giunta al Numero Unico di Emergenza 112 per un soggetto che stava dando in escandescenza.
Una volta arrivati sul posto, i poliziotti si sono trovati davanti a un uomo sassarese che, dopo essere stato identificato, ha mostrato evidenti segni di nervosismo e ha tentato in più modi di intralciare i controlli. Proprio il comportamento agitato ha spinto gli agenti ad approfondire le verifiche con una perquisizione dell’abitazione e delle pertinenze, portando così alla luce un vero e proprio laboratorio destinato alla produzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
All’esterno, in alcuni vasi disposti nel giardino, sono state rinvenute diverse piante di canapa indiana già sviluppate. All’interno dell’immobile, invece, dietro l’accesso occultato, gli operatori hanno scoperto un cavedio trasformato in una serra artigianale completa di ogni strumento necessario: tessuti termoisolanti, lampade fluorescenti per garantire la giusta illuminazione artificiale e numerosi contenitori di biostimolanti e fitostimolanti per favorire la crescita delle piante.
Complessivamente sono state sequestrate 22 piante di canapa provviste di infiorescenze, risultate positive al test per la presenza di Thc. Tutto il materiale utilizzato per la coltivazione è stato sottoposto a sequestro penale e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per i reati di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
