Siccità in provincia di Sassari, la Regione: “Lavoriamo per superare le criticità”

Due giorni di disagi in provincia di Sassari per lavori contro la siccità, interviene la Regione

La Regione interviene sui lavori degli ultimi due giorni di Enas in provincia di Sassari per contrastare gli effetti della siccità.

L’Ente acque della Sardegna (Enas) ha portato a termine i primi interventi per garantire il trasferimento delle acque dall’invaso del Temo al potabilizzatore “Bidighinzu”, anche in condizioni di basso livello del lago, attraverso la realizzazione di un collegamento emergenziale e di una zattera.

L’assessore Piu

“L’intervento – spiega l’assessore ai Lavori pubblici. Antonio Piu – è inserito in un programma di lavori finalizzati al superamento dell’emergenza idrica in atto, finanziati con la legge regionale 20/2025 (Norme straordinarie per il superamento dell’emergenza idrica) e con il recente assestamento di bilancio”.

“”Le previsioni di esercizio durante i lavori prevedevano l’erogazione di 80 litri al secondo per le prime 12 ore, che sarebbero poi saliti a 280 nelle successive 12, fino a raggiungere la normale portata di esercizio pari a circa 400 litri al secondo al termine delle 24 ore.

Organizzazione per ridurre i disagi

“I lavori continui su più turni, la riorganizzazione di alcuni interventi e l’impegno di tutto il personale coinvolto, hanno consentito di erogare fin da subito una maggiore portata e di ultimare i lavori in anticipo sui tempi previsti, consentendo la piena erogazione fin dalle 22 del 2 settembre, riducendo i disagi per i cittadini e permettendo ad Abbanoa di anticipare la ripresa dell’erogazione idrica agli utenti. Lo scopo del programma è quello di integrare i fondi PNRR (circa 66 Milioni di euro volti al rifacimento dei tratti più compromessi degli acquedotti Coghinas 1 e Coghinas 2), adattando alcune lavorazioni alla persistente emergenza idrica, in modo da attenuare i possibili temporanei disservizi durante le attività”.

“Allo stesso tempo sono state avviate le interlocuzioni con i Ministeri competenti per il reperimento dei fondi necessari al completo rifacimento degli acquedotti, realizzati oltre 50 anni fa. “Il completamento dei lavori avviati, previsto per marzo 2026, consentirà di potenziare e rendere più stabile l’approvvigionamento idrico civile dell’area vasta di Sassari, Alghero e dei paesi limitrofi, oltre che permettere un sostanziale contributo all’approvvigionamento per fini irrigui delle aree della Nurra, oggi soggette a pesanti restrizioni dovute alla siccità. Continuiamo a lavorare quindi per superare le criticità del sistema idrico del Nord Sardegna”, conclude l’assessore Piu.

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