Confartigianato e Adiconsum lanciano l’allarme sulle chiusure dell’acqua per la siccità in provincia di Sassari
Siccità a Sassari e in tutto il NordOvest, arrivano le chiusure e cresce la paura tra le associazioni di categoria e consumatori. I livelli negli invasi del Bidighinzu e del Temo sono calati drasticamente, costringendo la Regione a programmare chiusure e razionamenti in numerosi comuni. Alghero, Stintino, Porto Torres, Sorso, Sennori, Ittiri, Ossi, Thiesi, Tissi, Usini, Uri, Ploaghe, Bonorva, Villanova Monteleone, Macomer e Bosa affrontano già limitazioni quotidiane. Anche alcuni quartieri di Sassari, serviti dal serbatoio di via Milano, si preparano a ore senz’acqua.
Nel tavolo di crisi convocato dalla Regione per l’emergenza idrica, è emersa la gravità della situazione. Gli invasi del Bidighinzu e del Temo registrano ormai una drastica riduzione delle scorte disponibili. L’allerta rossa impone misure immediate per evitare il blocco totale dell’erogazione idrica nei Comuni interessati.
Le associazioni dei consumatori e i rappresentanti di categoria seguono con attenzione la crisi.
Confartigianato
Marco Rau presidente provinciale di Confartigianato imprese Sassari si esprime così :” È un danno perché sicuramente non possono bloccare il processo produttivo”
Adiconsum
“Se il Bidighinzu e il Temo non hanno il quantitativo d’acqua per rifornire i consumatori la responsabilità non ricade su Abbanoa – commenta Salvatore Fois, responsabile di Sassari Adiconsum -. Ma è anche vero che avrebbero dovuto verificare preventivamente gli invasi a fini di garantire una continuità del servizio idrico ai cittadini”.
Le sue parole trovano eco tra cittadini e operatori economici. Le categorie produttive chiedono controlli più rigorosi e una pianificazione seria delle risorse. Non si tratta solo di un disagio temporaneo, ma di una crisi che minaccia l’intero tessuto sociale ed economico del Nord-Ovest sardo.
- LEGGI ANCHE: LEGGI ANCHE: Siccità nella Città metropolitana di Sassari, i sindaci cercano di evitare le chiusure