Le irregolarità nella sicurezza sul lavoro a Sassari.
Numerose irregolarità emerse nel corso dei controlli effettuati dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sassari nel primo semestre 2025. Sospese sei attività imprenditoriali, con ammende e sanzioni amministrative che complessivamente ammontano a 174.000 euro. L’attività di vigilanza, condotta anche grazie al supporto delle stazioni dell’Arma, ha riguardato in particolare la verifica della conformità delle aziende alle norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre al rispetto delle disposizioni dello Statuto dei Lavoratori e alla lotta contro il lavoro nero.
Nel corso dell’anno sono state ispezionate 53 imprese distribuite su vari settori, quali la ristorazione, i pubblici esercizi, il commercio, ma anche l’agricoltura, l’industria e l’edilizia. Le posizioni lavorative esaminate sono state 226, con 47 risultate irregolari, tra cui il lavoro in nero e la mancata applicazione delle tutele economiche e normative previste per legge. Sono state rilevate anche gravi carenze nelle misure di prevenzione degli infortuni: 17 aziende non rispettavano i requisiti fondamentali, come la redazione del documento di valutazione dei rischi, la formazione obbligatoria del personale, la nomina del medico competente e le visite mediche preventive.
In un caso particolarmente grave, un’azienda manifatturiera è stata sospesa perché il datore di lavoro aveva fornito attrezzature non conformi, manomesse per permettere l’uso in condizioni di rischio elevato per gli operai. Undici violazioni sono state riscontrate riguardo l’installazione illegittima di impianti di videosorveglianza per controllare i dipendenti a distanza senza autorizzazioni.
Questi interventi si inseriscono in un piano più ampio, in corso di svolgimento, che mira a contrastare lo sfruttamento lavorativo, il caporalato e a rafforzare il rispetto delle normative giuslavoristiche e di sicurezza in tutta la provincia di Sassari, con un’attività di controllo che proseguirà nel secondo semestre 2025.