La denuncia dei sindacati contro l’Aou di Sassari.
L’AOU di Sassari si trova al centro di una dura denuncia da parte dei sindacati di UIL FPL. I rappresentanti dei lavoratori hanno inviato note formali a diverse figure istituzionali, tra cui l’Assessore alla Sanità della Regione Sardegna e il Commissario dell’AOU, per segnalare gravi violazioni contrattuali e condizioni di lavoro che “ledono la dignità professionale”.
Nonostante le numerose comunicazioni precedenti, la UIL FPL afferma che la situazione non è migliorata, ma è anzi “alla deriva“. L’estate appena trascorsa è stata definita la “peggiore di tutti i tempi” per il personale.
Cosa denunciano i sindacati.
Il problema principale, secondo la UIL FPL, è la carenza di personale. Le speranze di nuove assunzioni di infermieri dalla graduatoria conclusasi a giugno 2025 sono state disattese, costringendo l’AOU a coprire i turni con lo stesso personale in straordinario. Questa pratica, oltre a causare un ulteriore danno economico al comparto, contravviene al CCNL, che prevede che lo straordinario “non deve essere programmato“. La mancanza di risorse umane ha portato il personale a lavorare in condizioni di sovraffollamento, con reparti come il Pronto Soccorso e le Medicine che contano quotidianamente circa 50 barelle. Le conseguenze sono gravi, e quasi tutti i dipendenti sono in una situazione di “burnout”.
Le criticità non si fermano qui. Il sindacato segnala che la produttività del 2024 non è ancora stata pagata, mentre altre aziende in Sardegna hanno già provveduto. Questo, unito ai carichi di lavoro “insostenibili”, rappresenta un'”umiliazione istituzionalizzata”. Anche le progressioni economiche orizzontali sono ferme. Ka graduatoria definitiva non è stata ancora pubblicata, nonostante la procedura si sia conclusa a dicembre 2024. Ad aggravare la situazione, i dipendenti hanno notato una busta paga inferiore a quanto dovuto nei mesi di giugno e luglio 2025. La UIL FPL denuncia anche il blocco nell’erogazione dei buoni pasto da un anno, da quando la competenza è passata all’ARES.
Problemi Logistici e Reparti in Difficoltà.
Le lamentele riguardano anche aspetti logistici, come la gestione dei parcheggi. Nonostante i due piani di parcheggi del Palazzo Rosa siano inutilizzati, i dipendenti sono stati informati che i parcheggi in abbonamento verranno utilizzati “a mesi alterni”. Questo ha sollevato la protesta dei lavoratori, che si chiedono “se dovranno presentarsi anche al lavoro a mesi alterni”.
Alcuni reparti affrontano difficoltà specifiche. Il DH Ematologia è in forte criticità. Con un organico di sole quattro infermiere, il personale deve gestire fino a 50 prelievi al giorno, oltre alla somministrazione di chemioterapici, in locali che si presume non siano a norma. Negli ambulatori di Neurochirurgia, nonostante siano chiusi da un anno, i pazienti ricevono ancora SMS di conferma per gli appuntamenti. La UIL FPL solleva anche preoccupazioni riguardo alle liste d’attesa e alla presunta soppressione di 500 visite dermatologiche all’anno.
Le Richieste del sindacato e l’Ultimatum.
La UIL FPL chiede un intervento immediato. Tra le richieste più urgenti vi sono il pagamento della produttività e delle PEO entro ottobre 2025 , lo scorrimento delle graduatorie di OSS e infermieri , e la riapertura dei parcheggi del Palazzo Rosa. Il sindacato sollecita anche l’applicazione dell’articolo 21 del CCNL sanità, per regolarizzare i dipendenti che da anni svolgono mansioni superiori senza il dovuto riconoscimento. La UIL FPL lancia un ultimatum: in assenza di un riscontro tempestivo, si riserva di segnalare la situazione agli organi di vigilanza preposti. I dipendenti, secondo il sindacato, si sentono “abbandonati dal sistema”.