Sindaco di Cheremule a giudizio per incidente stradale in stato di ebbrezza

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Il sindaco di Cheremule ha avuto l’incidente con un’auto del comune.

Alla guida dell’auto di servizio del Comune, con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro e senza cintura di sicurezza, il sindaco di Cheremule Salvatore Masia ha imboccato contromano una rotatoria sulla 128 bis, nel territorio di Mores. La sua corsa si è conclusa contro una Lancia Delta guidata da una donna di 49 anni. E poi contro il guardrail e un palo della luce.

L’incidente risale al 15 marzo 2024. Quel giorno il veicolo comunale, una Renault Megane Tech bianca elettrica del valore di circa 40 mila euro, era stato completamente distrutto dopo un impatto avvenuto a velocità sostenuta. Sul posto erano intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Bonorva, che avevano effettuato i rilievi.

La donna, residente a Ozieri, era riuscita in parte a evitare la collisione, riportando comunque danni alla parte posteriore dell’auto. In un primo momento aveva rifiutato il ricovero, ma il giorno seguente era stata sottoposta ad accertamenti medici, dai quali fortunatamente non erano emerse lesioni gravi.

Il primo cittadino era rimasto ferito e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Ai carabinieri aveva riferito di essersi trovato improvvisamente di fronte alla rotatoria e di averla imboccata contromano nel tentativo di evitare uno scontro frontale. Aveva aggiunto di essere stato soccorso subito dopo da un autotrasportatore e dalla stessa conducente della Lancia.

Le indagini.

Durante le indagini coordinate dalla Procura di Sassari, in un primo momento era stata ipotizzata anche l’accusa di peculato per l’utilizzo del mezzo comunale, accusa poi caduta. È rimasto invece in piedi il procedimento per guida in stato di ebbrezza aggravata dall’incidente.

Il prossimo 7 ottobre Salvatore Masia dovrà comparire davanti al gip per la valutazione del caso. In quella sede potrebbe anche presentare richiesta di messa alla prova.

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