Il malcontento espresso in un cartello nello stagno di Platamona.
Lo stagno di Platamona non sempre è frequentato dagli amanti della natura. Spesso è visitato da coppie focose, che lasciano per terra la sintesi delle loro effusioni. La presenza di fazzoletti di carta, ma anche preservativi e quant’altro, ha indotto un cittadino a lasciare un cartello inequivocabile. “Fate schifo, vergognatevi – esordisce il messaggio -. Per cortesia, siete pregati di non lasciare i resti dei vostri rapporti sessuali all’ingresso della passerella e di raccogliere quelli già per terra. Altrimenti mettiamo una telecamera. Grazie!”.
Il messaggio segue di qualche giorno il ritrovamento di un “finto morto”, lungo la stessa passerella. Uno scherzo di cattivo gusto quello inscenato da alcuni turisti tedeschi che, lo scorso 8 luglio, hanno posizionato un manichino inzuppato di ketchup in mezzo al percorso pedonale del Centro di educazione ambientale. Diversi passanti si sono spaventati alla vista del “morto“, che da lontano aveva la parvenza di essere vero.
