Tagli all’Eni di Porto Torres, ecco la versione dell’azienda

L’Eni interviene sui tagli negli stabilimenti di Porto Torres

I lavoratori di Porto Torres scendono in piazza per denunciare tagli e l’Eni spiega da cosa dipendono i cambiamenti.

“Eni conferma che a causa della necessità di rafforzare i rifornimenti di carburanti per l’aviazione dal deposito di Rho all’aeroporto di Malpensa è stato definito un bilanciamento dei carichi di lavoro dell’intero sistema logistico, in particolare del deposito di Porto Torres che, per ragioni di vocazione territoriale legata al turismo, è utilizzato particolarmente durante l’estate“.

Lunedì 10 la prima giornata di sciopero promossa dalle segreterie territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Una seconda è in programma per il 14 coi sindacati che denunciano le scelte de”Eni perché potenzialmente rischiose per la sicurezza del sito.

Dall’azienda spiegano che si tratta di cambi legato al traffico stagionale e che non ci saranno effetti negativi sul fronte della sicurezza. “Si tratta di un assetto temporaneo, che non avrà alcuna conseguenza sui presidi di sicurezza – spiegano -, che si affiancano agli automatismi di cui è dotato il deposito di Porto Torres, e che garantiscono gli standard di sicurezza previsti; le attività operative sono peraltro state ridotte da 12 a circa 7 ore giornaliere“.

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