Le ricerche di Graziano Mesina potrebbero essere ad una svolta.
Potrebbero essere ad una svolta le ricerche di Graziano Mesina, l’ex primula rossa, latitante dopo la condanna definitiva a 30 anni a suo carico.
Mesina aveva fatto perdere le sue tracce il 2 luglio fuggendo da Orgosolo e dal quel momento è stata organizzata un’imponente caccia all’uomo. Quando i carabinieri si sono presentati davanti alla sua abitazione per portarlo in carcere di lui non c’era già più traccia. Sono state molte le piste battute sin dall’inizio della sua fuga, dalla fuga in Corsica alla ricerca di un nascondiglio in Sardegna. Su di lui pende pende un mandato di cattura in tutta Europa.
Mesina di nuovo in fuga, la rocambolesca evasione dal carcere di Sassari nel ’66
Ed è proprio su questa seconda ipotesi che ora si stanno concentrando le indagini, in un territorio che l’ex primula rossa conosce benissimo. I militari stanno seguendo una pista che li ha portati ad eseguire un blitz a Usini. Grande il dispiegamento di uomini in campo che ora stanno eseguendo controlli nel Sassarese e in Gallura. L’idea che Mesina non abbia mai abbandonato il nord Sardegna infatti resta l’ipotesi più accreditata e nelle prossime ore si potrebbe arrivare ad una nuova svolta.