Il caso della morte di Antonio Masia a Sassari.
Nuovo sviluppi nell’inchiesta sulla morte di Antonio Masia, l’operaio 53enne di Sassari travolto da un mezzo all’interno dell’impianto rifiuti di Truncu Reale nel luglio del 2022. A pochi giorni dal terzo anniversario della tragedia, il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura, accogliendo le istanze della parte civile.
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Secondo il giudice, a causare la morte sarebbe stata una grave violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, ipotesi che porta ora verso un nuovo processo. Entro 10 giorni, il pubblico ministero dovrà formalizzare l’accusa di omicidio colposo nei confronti del dirigente Gesam Innocenzo Mario Giannasi, del presidente Antonello Cesaraccio e della consulente esterna Michela Coppola.
Il procedimento era rimasto per mesi in stallo, anche dopo l’assoluzione, lo scorso marzo, dell’unico imputato iniziale, un collega della vittima. L’incendio doloso che distrusse l’impianto ore dopo l’incidente aveva aggravato il mistero. La famiglia, che da tempo denunciava l’assenza di indagini mirate sulla sicurezza, parla di una svolta.