Il 63enne a Porto Torres con un arsenale sia in casa che in auto.
Un italiano è sbarcato dal traghetto a Porto Torres con un arsenale sull’automobile. L’uomo, un 63enne, era a bordo della sua auto, con targa francese, quando è stato fermato dalla Guardia di Finanza di Porto Torres per un controllo. Il passeggero, che proveniva da Ajaccio, mostrava un comportamento nervoso che ha insospettito i militari.
Machete e pistole.
Con il supporto delle unità cinofile del gruppo di Olbia, i finanzieri hanno ispezionato il veicolo, rinvenendo un machete, due pistole, un revolver, tre tamburi per rivoltelle, numerosi proiettili e diversi caricatori, tutti accuratamente nascosti all’interno dell’auto.
Le indagini sono proseguite con una perquisizione estesa all’abitazione del 63enne, a Porto Torres, dove è stato scoperto un vero e proprio arsenale: due fucili (di cui uno con matricola abrasa), altri due machete, ulteriori pistole, tre tamburi per revolver, caricatori, un visore notturno, uno storditore elettrico e varie munizioni di diverso calibro. Il materiale rinvenuto ha rafforzato i sospetti degli inquirenti.
Tutte le armi sono state sequestrate e inviate al reparto investigazioni scientifiche per verificare, tramite accertamenti balistici, un eventuale utilizzo in episodi criminosi. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria di Sassari.
L’uomo è in carcere.
L’uomo è stato denunciato per detenzione abusiva di armi e munizioni, ricettazione, alterazione di armi, porto illegale e detenzione di armi clandestine, ed è attualmente detenuto nel carcere di Bancali. Il sequestro rientra nel più ampio dispositivo permanente di contrasto al traffico illecito, coordinato dal Comando regionale Sardegna, e rappresenta un’importante operazione contro la diffusione e il trasporto illegale di armi. In particolare, l’attenzione resta alta sui mezzi provenienti dall’estero.