La violenza su una donna a Sassari.
Sassari è sotto choc per la giovane donna aggredita nel primo pomeriggio in via Bertolinis, nel cuore del centro storico cittadino. Alcuni passanti che raccontano di aver assistito, intorno alle 12, a scene concitate, riferendo anche di alcuni spari. Gli investigatori chiariscono però che l’arma non si trova e le ricerche proseguono per capire l’origine dei colpi.
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Cosa sarebbe successo.
I passanti descrivono un arrivo immediato delle pattuglie dopo la segnalazione. “Ho visto arrivare 3 volanti delle forze dell’ordine e un’ambulanza”, ha raccontato uno di loro. Poco dopo, la scena cambia ritmo, come racconta un altro. “Sono entrate le forze dell’ordine con il taser e le radioline, poi ho visto un uomo di colore con la giacca bomber uscire dalla porta del palazzo molto rintontito quasi come se si stesse risvegliando dal sonno”, racconta.
Un altro testimone ha aggiunto dettagli chiave e parla addirittura forse di due giovani coinvolti. Secondo lui, “uno è stato arrestato l’altro è riuscito a scappare, forse munito di arma da fuoco, la ragazza vittima della violenza aveva visivamente una quindicina d’anni ed è stata soccorsa immediatamente dal 118 è stata portata da i soccorritori ed coperta da un velo”. Le parole restituiscono un quadro teso, segnato dalla paura dei presenti e dalle condizioni della giovane.
Un altro dei passanti conferma lo stato della ragazza con gli abiti lacerati e segni di percosse. Replica infatti: “vedevo il volto aveva degli ematomi ho pensato ad uno stupro”. Le sue parole rafforzano un’immagine forte e diretta che segna profondamente chi assiste alla scena. Le indagini continuano per ricostruire ogni passaggio della violenza nel centro storico a Sassari e per chiarire la presenza dell’arma citata dai testimoni.





