Il Festival della farsa riparte con “Fuga dall’Asinara”

Al Teatro Astra il Festival della farsa

Sassari si prepara ad accogliere: il “Festival della Farsa” una rassegna, che propone un ricco cartellone realizzato dalla compagnia Teatro Sassari. Con il sostegno della Regione Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna.

I quattro appuntamenti

Si parte mercoledì 23 luglio al teatro Astra di Sassari (aria condizionata) alle ore 21 con il primo dei quattro appuntamenti in programma. Ad aprire il sipario sarà la Compagnia Teatro Sassari con “Fuga dall’Asinara”, brillante commedia scritta da Mario Lubino e diretta da Alfredo Ruscitto. Una storia avvincente e surreale che ruota attorno alla rocambolesca fuga del camorrista Felice Capone dalla colonia penale dell’Asinara. Mentre le autorità lo credono in fuga verso la Corsica, l’uomo si rifugia nel cuore di Sassari, generando una serie di malintesi, sequestri improvvisati e situazioni esilaranti. Il cast, numeroso e affiatato, vede in scena Teresa Soro, Michelangelo Ghisu, Eliana Carboni, Claudio Dionisi, Alessandra Spiga, Pasquale Poddighe, Paolo Colorito, oltre agli stessi Lubino e Ruscitto.

Seconda serata

Sul filo della comicità anche l’appuntamento di mercoledì 30 luglio sempre alle 21 con la compagnia I Barbariciridicoli e la loro nuova produzione “Questo matrimonio non s’ha da fare”, per la regia di Tino Belloni. Una commedia collettiva, nata dalle improvvisazioni degli attori Mattea Cherubini, Maddalena Solinas, Giovanna Maria Marongiu e Roberto Piredda, che affronta con ironia e acume tematiche civili e sociali come l’uguaglianza di genere e il diritto al matrimonio egualitario. Tra equivoci, personaggi sopra le righe e una sorprendente figura conosciuta online, il pastore Tottoni Braghetta si troverà al centro di una storia tanto divertente quanto attuale.

Dopo una breve pausa estiva, il festival riprenderà mercoledì 27 agosto 2025, sempre alla stessa ora, con il ritorno della Compagnia Teatro Sassari che proporrà “Lu Cuzineri”, ancora una volta frutto della penna di Mario Lubino e della regia di Alfredo Ruscitto. La vicenda, ambientata tra le mura di una casa aristocratica, affronta con leggerezza e ironia il tema della solitudine nella terza età. Due anziani coniugi, tra false paternità, ricordi ingannevoli e improbabili agenzie genealogiche, daranno vita a un carosello di situazioni comiche e momenti toccanti. Sul palco accanto a Lubino e Ruscitto, Teresa Soro, Alessandra Spiga, Claudio Dionisi, Michelangelo Ghisu, Pasquale Poddighe e Paolo Colorito.

Gran finale mercoledì 10 settembre 2025 con una serata interamente dedicata alla musica e alla danza: protagonista sarà il gruppo Raíz Flamenca, con uno spettacolo intitolato proprio “Raíz Flamenca” – “radici del flamenco” – (due sole date in Sardegna: Cagliari e Sassari) un omaggio autentico e appassionato alla tradizione andalusa. Il “cuadro flamenco”, formato dalla bailaora Patricia Ibanez, dal bailaor Abel Harana, dai cantaores Jesus Flores e Juan de la Maria e dal chitarrista David Vargas, porterà in scena i diversi “palos” del flamenco – bulerías, soleá, fandangos, alegrías, tangos – in un vortice espressivo che unisce canto, musica e danza. Il pubblico sarà trascinato in un viaggio emotivo tra tristezza e gioia, in un’arte dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO il 16 novembre 2010.

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