“Poni mente a me”, l’album di Beppe Dettori in lingua sassarese turritana

Beppe Dettori presenta “Poni mente a me”

Progetto discografico di Beppe Dettori in lingua sassarese turritano a tutela delle lingue minoritarie del nord ovest della Sardegna. Ecco “Poni mente a me“.

“4 concerti formato showcase inseriti nel programma della IV^ edizione del festival “ANIMAS – Radici e Futuro, Music Contest”. 17 brani: 15 in Sassarese Turritano, uno in bittese e uno – unica cover – in algherese; testi del professor Mario Lucio Marras (voce narrante con Eugenio Cossu), Un’idea nata da innumerevoli connessioni artistiche tra cui quella con i 20enni Driven e un featuring speciale con sua figlia Eleonora. E poi ancora Denise Gueye e gli Zeppara, Angelino Delogu, Andrea Desole, Giovannino Porcheddu e Federico Marras Perantoni”.

“Il mio desiderio realizzato”

“Ho sempre desiderato realizzare un progetto interamente in lingua Sassarese Turritana – confessa Beppe Dettori -. Nel corso degli anni di carriera ho inserito alcuni brani in sassarese nei miei album, ma un disco intero non l’ho fatto mai. Ecco, Poni mente a me è il mio desiderio realizzato“.

“È un progetto discografico in lingua Sassarese Turritano immaginato da Beppe Dettori in seno all’Associazione culturale musicale “Sa Perbeke”, ispirato al mescolarsi di canzone d’autore e rock, di blues e West Coast, perfettamente collocato nello scorrere degli appuntamenti della IV^ edizione del Festival “Animas – Radici e Futuro, Music Contest” – di cui Dettori è direttore artistico – e realizzato a tutela delle lingue minoritarie”.

Un disco da 17 brani di cui 15 in Sassarese Turritano, uno in bittese (“Bianca che nie”) e un’unica cover, in algherese (“Daspeltata serenata Tereseta”). Una mission ben chiara. Un festival centrato. Un album declinato in 4 concerti formato showcase programmati nei 4 Comuni del nord ovest della Sardegna – Sassari, Porto Torres, Stintino e Sorso – dove si parla Sassarese Turritano, innumerevoli connessioni artistiche e una collaborazione speciale: quella con sua figlia Eleonora.

I concerti di Beppe Dettori

4 concerti/showcase, s’è detto, in cui raccontare il disco “Poni mente a me” e inseriti nel cartellone del festival “Animas – Radici e Futuro, Music Contest”. Nello specifico: 13 giugno 2025 a Porto Torres nella sala “Filippo Cani” alle ore 18:30; 22 giugno 2025 a Sassari sul palco di Palazzo di Città (teatro Civico) alle ore 19; 27 giugno 2025 a Sorso negli spazi del Palazzo Baronale alle ore 19:30 e il 04 luglio 2025 a Stintino in largo Cala d’Oliva alle ore 21″.

“Completano il programma dell’edizione 2025 del festival “Animas – Radici e Futuro, Music Contest” le date del 09 giugno 2025 a Torralba in piazza Manzoni alle ore 22; 14 giugno 2025 a Giave nel verde della pineta comunale alle ore 21; 08 agosto 2025 a Ortueri in piazza della Chiesa alle ore 22; 10 agosto 2025 a Gonnesa in piazza del Minatore ore 22; 07 settembre 2025 a Bonorva nello spazio antistante la chiesa di Santa Maria Bambina”.

Tutti i dettagli

“Suonano, cantano e partecipano al progetto “Poni mente a me”: Cristiano Caria (basso), Marcello Canu (batteria), Andrea Carlo Pinna (violino), Peppino Anfossi (violino), Giovannino Porcheddu (voce, chitarra classica e percussioni), Martino Roggio (chitarre acustiche), Driven, (Eleonora Dettori basso, Mirco Doro chitarra elettrica, Giuseppe Fara batteria), Zeppàra (Tore Santona chitarra classica, Battista Nuvoli voce, Tore Nuvoli voce e chitarra classica). E ancora Giada Moschella (chitarre elettriche), Angelino Delogu (voce), Andrea Desole (voce), Denise Gueye (voce) e Pierpaolo Sechi (cori). Ancora: alla voce, chitarre acustiche e baritone, armonica e percussioni c’è Beppe Dettori, che ha curato anche arrangiamenti e produzione artistica”.

“Registrato a Sassari “Casa Gioscari” da Massimo Marrocu. Mixato al Sardinia Art Lab Studio di Ales da Stefano Casti ad eccezione di “L’Obu di Pascha”, “Nascendi” e “I li diddi” mixate e registrate al Rockhaus Blu Studio di Sassari da Alberto Erre. Mastering di Alberto Erre al Rockhaus Blustudio. Super visione ai testi di Mario Lucio Marras, Bianca che nie supervisione al testo di Francesco Calvisi, Claudia Soggiu traduzione testo Daspeltata, Super visione operativa Sebastiano Vacca. Grafica di copertina di Giuseppe Anfossi. Foto Sara Tedesco”.

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