In 10 anni perso il 18,8% delle imprese artigiane nel nord Sardegna.
Continua l’emergenza per il settore artigiano in Sardegna. Stando ai dati delle Camere di commercio isolane – analizzati dal Centro studi della Cna Sardegna – nel secondo trimestre dell’anno si delinea un quadro sempre più negativo. In sei mesi le nuove iscrizioni all’albo delle imprese artigiane sono state poco più di 1.000, contro le oltre 1.200 del primo semestre 2019. Le imprese artigiane che risultano attive alla fine del secondo trimestre 2020 sono 34.222, ovvero l’1,1% in meno rispetto al secondo trimestre 2019, un dato che rappresenta il dodicesimo calo consecutivo per il sistema dell’offerta artigiana sarda.
Lo scenario particolarmente penalizzante per le imprese artigiane non è certo un caso isolato in Italia: nel secondo trimestre dell’anno solo in Campania, Lazio e Trentino Alto-Adige gli artigiani non hanno registrato una flessione delle relative imprese attive, ma la Sardegna si colloca tra le regioni con un calo più importante e quasi doppio rispetto al dato medio nazionale (-0,6%). Se poi si amplia l’arco temporale e il raffronto viene fatto con il numero delle imprese attive alla fine del 2009, si evidenzia con chiarezza la crisi dell’offerta regionale: in dieci anni quasi il 20% delle imprese artigiane sarde è uscito dal mercato, una situazione altrettanto drammatica si riscontra solo in Abruzzo.
Al livello territoriale i segnali negativi, seppur generali, non sono omogenei; Cagliari e Nuoro nel secondo trimestre dell’anno confermano una stagnazione dell’offerta, come accaduto anche nel 2019; a Sassari il numero di imprese artigiane si riduce dell’1,8%, similmente al calo registrato nel 2019, ma il territorio dove il sistema dell’artigianato mostra una crisi profonda è quello della provincia di Oristano, che dal 2009 ha perso più del 30% delle imprese e dove i dati più recenti evidenziano un processo che non accenna a migliorare: nel 2018, nel 2019 e nel secondo trimestre 2020 le imprese artigiane si sono ridotte, ogni anno, del 6%. A Sassari e provincia negli ultimi 10 anni si è passati dalle 14.994 imprese artigiane del 2009 alle 12.179 con un calo del 18,8%
La crisi dell’artigianato sardo si legge nelle 3.900 imprese artigiane attive nel settore delle costruzioni fuoriuscite dal mercato tra il 2009 e oggi (un dato che riflette la crisi dell’edilizia micro, privata, a fronte di una recente fase espansiva delle opere pubbliche), ma anche nel calo del 36% di quelle specializzate nell’industria del legno, e ancora nelle oltre 1.000 imprese artigiane del settore trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, scomparse dal mercato negli ultimi dieci anni.