La Moby sotto la lente della Finanza per i soldi alle società di Grillo e Casaleggio

La Moby sotto la lente della Guardia di Finanza.

La Moby, principale compagnia di navigazione in Sardegna, è finita sotto i riflettori della Guardia di Finanza. La vicenda nasce in seguito ad una segnalazione dell’Unità antiriciclaggio di Bankitalia che vuol fare chiarezza sui soldi versati dall’armatore Vincenzo Onorato alla società che gestisce il blog di Beppe Grillo e la Casaleggio Associati.

Secondo la ricostruzione effettuata da Il Fatto Quotidiano, la Procura di Firenze aveva perquisito lo stesso Onorato nell’ambito di un’inchiesta sui fondi versati alla fondazione Open di Matteo Renzi. L’indagine riguardava e 50mila euro versati a titolo personale e 100mila donati dalla sua società. Così come una norma approvata nel 2017 per disciplinare regime fiscale per gli armatori italiani.

Il patron della Moby, che ha usufruito dei benefici fiscali per le compagnie di navigazione, avrebbe finanziato Open. Ma gli approfondimenti paralleli, ovvero i fondi a Grillo e Casaleggio, dimostrerebbero che Onorato avrebbe cercato altri sentieri politici.

Spetterà alle Fiamme Gialle il compito ti svolgere gli approfondimenti per capire se i contributi dell’armatore al Movimento 5 Stelle abbiano portato o meno vantaggi alla compagnia di navigazione che ha una convenzione con lo Stato da 72 milioni di euro l’anno. Movimenti non visti di buon occhio dall’Unione Europea che avviato un’istruttoria per verificare se si tratti o meno di aiuti di Stato.

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