Rottamazione, saldo stralcio e rate: si lavora al taglio delle cartelle esattoriali

La misura dovrebbe essere contenuta nel Decreto Ristori 5.

L’inevitabile crisi economica causata dalla pandemia nel corso del 2020, che ha messo tanti contribuenti in difficoltà, dovrebbe portare ad una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che si genereranno nel 2021. Con il Decreto Ristori 5 (o Decreto “Salva-imprese”), per far sì che il nuovo anno non porti con sé nuove cartelle esattoriali, il governo sta lavorando ad una rottamazione quater per permettere ai debitori di saldare col fisco senza interessi e sanzioni le cartelle dal 2016 al 2019, seguita da un saldo e stralcio, ovvero uno sconto sul debito per persone e imprese che si trovano in gravi difficoltà economiche.

Una serie di sconti e rinvii per permettere alle famiglie e alle imprese in difficoltà economica dopo la pandemia di riprendere fiato. La nuova misura, di cui sta discutendo il governo, dovrebbe quindi portare ad una revisione di tutte le posizioni debitorie pregresse. Al vaglio anche un condono di 641 miliardi di debiti riferiti a soggetti deceduti o a imprese che hanno dichiarato fallimento, relativi alle cartelle esattoriali nel periodo precedente al 2015. Intanto, in attesa del Ristori 5, con il decreto legge 3 del 15 gennaio 2021 è stato prorogato di due settimane, fino al 31 gennaio, le scadenze per i pagamenti fiscali.

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