La seconda edizione di “Nadale a Cuncordu” del Coro “Cuncordu de Cheremule”
La rassegna del canto dei cori a Cheremule.
La tradizione nei paesi a volte è difficile da conservare, più su alcuni ambiti che in altri. C’è chi si rimbocca le maniche per cercare di non perdere l’identità del paese d’origine e, tra un lavoro di ricerca e l’altro, riesce a costituire un’associazione in grado di rendere ufficiali i progetti che si possono attuare. È la via perseguita dal Coro “Cuncordu de Cheremule” che da più di sei anni è impegnato in un lavoro di riscoperta del canto tradizionale di Cheremule, il piccolo paese del Meilogu, nella provincia di Sassari. Attingendo da testimonianze orali e racconti di vecchi cantori, si è riusciti a tracciare e salvaguardare il tradizionale patrimonio canoro del paese e su “Cuncordu” ce lo restituisce servendosi di quattro voci che vibrano all’unisono e condensano i profumi della tradizione nei canti che fanno parte del proprio repertorio.
Per dare una veste ufficiale al lavoro di ricerca nasce “Su Tippiri”, l’associazione culturale legata sia al recupero del patrimonio etnico-locale, sia alla pratica del canto “a cuncordu”. All’associazione fa capo il coro “Cuncordu de Cheremule” che per il secondo anno annuncia la seconda edizione della manifestazione canora “Nadale a Cuncordu”, grazie alla quale si esibiscono i migliori cantori a cuncordu della Sardegna. L’evento si terrà sabato 14 dicembre, a partire dalle ore 19 e presso Chiesa Parrocchiale di Cheremule. Oltre al Coro Cuncordu di Cheremule, parteciperanno il Cuncuncordu di Castelsardo (Castelsardo), Su Cuncordu ‘e su Rosariu (Santu Lussurgiu), Traggiu Billia Murone (Tresnuraghes). La serata sarà presentata e curata dal Professore Salvatore Ferrandu.