Faretti led da esterno per il giardino: come sceglierli

Prima di comprare uno o più faretti led da esterno per il proprio giardino, è importante conoscere le caratteristiche delle varie soluzioni che il mercato mette a disposizione: solo così si potrà essere certi di portare a termine un acquisto consapevole e soddisfacente. Come noto, i fari led rappresentano una soluzione più che vantaggiosa per illuminare tutti gli ambienti esterni di una casa (non solo il giardino, quindi), in modo da dare vita ad atmosfere piacevoli e suggestive, destinate a essere gradite anche dagli ospiti. Si tratta di punti luce dalle dimensioni compatte in grado di mettere in risalto gli spazi, in virtù di fasci di luce che a seconda dei casi possono essere più o meno forti.

Perché optare per il led

Confrontati con i tradizionali faretti da esterno alogeni, i modelli basati sulla tecnologia a led si lasciano preferire sotto molteplici aspetti dal punto di vista della qualità dell’illuminazione, ma anche per ciò che concerne la durata e i consumi. Non è eccessivo affermare che il settore dei faretti da esterni è stato rivoluzionato dall’avvento e dalla diffusione del led, grazie ai benefici che ne derivano. Con l’aiuto di questi faretti, si ha l’opportunità di porre l’accento su qualunque dettaglio, ma anche di illuminare alberi, fiori o altri elementi naturali. Non solo: la luce led è perfetta, per esempio, per segnare il passaggio di sentieri e vialetti in cortile, ma anche per valorizzare dettagli architettonici di ogni genere.

Quali sono le caratteristiche da valutare

L’illuminazione di un giardino, per essere soddisfacente sul piano estetico e sotto il profilo della sicurezza, richiede anche un investimento economico. Per evitare di spendere i propri soldi in malo modo, è utile prendere in considerazione varie peculiarità dei faretti led esterni: in particolare, l’efficienza luminosa, la durata, il fascio luminoso e il flusso luminoso. Sono tutti aspetti che cambiano in base a ciò che si ha intenzione di illuminare. Non è detto, per esempio, che uno stesso faretto vada bene per alberi diversi: magari uno è più alto dell’altro, o comunque ha un ingombro differente che richiede una luce ad hoc.

Le difficoltà da affrontare

Come è facile intuire, non è un esercizio semplice quello che porta a illuminare gli elementi naturali e il verde di un giardino. In alcuni casi ci può perfino essere bisogno di un architetto del paesaggio, o comunque di un esperto del settore. Non solo: per trovare i faretti led da esterno migliori potrebbero occorrere tante prove, e non è detto che il risultato che si desidera sia sempre assicurato.

L’efficienza luminosa

Il rapporto tra la luce che viene generata da un dispositivo di illuminazione (inclusi i faretti led da esterno, ovviamente) e la potenza che esso assorbe corrisponde all’efficienza luminosa. In media i faretti led per il giardino hanno un livello di efficienza luminoso compreso tra 90 e 100 lumen per watt, ma non è raro imbattersi in soluzioni che arrivano a 180 lumen per watt. Gli aspetti che determinano l’efficienza sono molteplici: per esempio, il tipo di impianto, il tipo di circuito stampato, il tipo di chip led, il tipo di alimentatore, il tipo di dissipazione del calore e il tipo di deflettore (o ottica secondaria).

I fattori che incidono sull’efficienza luminosa

Un parametro decisivo è quello della dissipazione del calore: maggiore è la capacità dei chip led dei faretti di rimanere su temperature ridotte e più i faretti stessi sono destinati a durare, con un’efficienza luminosa elevata. È importante dimensionare il dissipatore, che in genere è in alluminio, in funzione del calore che può essere prodotto da un modulo led. I chip led, invece, sono ospitati nel circuito stampato, che consiste in una scheda – a sua volta in alluminio – con i moduli.

Perché il flusso luminoso è importante

Si è detto che il flusso luminoso è uno degli aspetti da tenere in considerazione in vista dell’acquisto dei faretti led. Ma che cosa vuol dire? Questa caratteristica corrisponde alla quantità di luce che è generata da un dispositivo di illuminazione. Noto anche come potenza luminosa, viene indicato in lumen; ecco perché è diverso dalla potenza assorbita, la cui unità di misura è – invece – il watt. Sarebbe un errore prestare attenzione solo al numero di watt assorbiti non tenendo conto del flusso luminoso: in sintesi, è indispensabile conoscere il numero di lumen che occorrono per raggiungere il livello di illuminazione più in linea con le proprie aspettative.

Il fascio luminoso

Infine, non ci si può dimenticare del fascio luminoso, caratterizzato da una particolare irradiazione della luce e da una specifica temperatura di colore. Questa permette di distinguere tra luce fredda, luce naturale e luce calda. In genere la luce calda permette di ottenere un ambiente rilassante; la luce fredda, invece, non è consigliata in questo caso.

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