Come il digitale ha trasformato la socialità

Da anni è sotto gli occhi di tutti il fatto che la tecnologia abbia cambiato le relazioni interpersonali e le dinamiche sociali. Con l’introduzione di applicazioni di ogni genere, di intrattenimenti ludici dal vastissimo assortimento, di social network e piattaforme online su cui si registrano milioni di utenti, il mondo del digitale è da sempre in costante espansione ed ha cambiato radicalmente il modo di vivere i rapporti sociali.

Cambiamenti che non sono da intendere con l’accezione negativa che i nostalgici vogliono dare, ma da guardare come ad un fenomeno di innovazione ed evoluzione culturale che interessa moltissimi settori. Ogni mercato ed ogni settore attivo online, infatti, ha permesso di far nascere le tantissime community digitali su cui ogni giorno interagiscono migliaia di utenti.

Questo ambiente digitale permette di abbattere le barriere geografiche, di far entrare in connessione persone culturalmente molto distanti tra loro, di fare rete interessandosi alla stessa attività. Una di quelle che riscuote più successo è il gaming e il gambling, ma l’elenco delle attività che permettono di socializzare è davvero infinito.

Socialità nel mondo digitale

Quando si parla di profondo cambiamento del concetto di socialità attribuito all’avvento del digitale non si intende che le persone sono diventate meno propense alla socializzazione. La novità risiede nella differente chiave di lettura che oggi si può dare al termine “sociale”. Si socializza – anche – in un modo diverso dal classico face to face e lo si fa iscrivendosi a gruppi online, a social network, a portali di gaming e ad eventi virtuali.

Le relazioni umane hanno, dunque, esplorato nuovi spazi online, necessari ad accrescere la rete di socializzazione delle persone. Ne è di grande esempio il mondo dei social network,la “piazza digitale” in cui si radunano milioni di persone tra giovani e meno giovani. Da Facebook a TikTok, passando per le piattaforme meno conosciute, ogni nuovo social network ha contribuito a trasformare il modo di raccontarsi e di comunicare delle persone, adesso chiamate utenti.

Il nome “utente”, però, non vuole screditare la componente umana, ma serve solo a mettere in connessione globale le persone che partecipano a forum, gruppi tematici, dirette streaming, eventi virtuali e molto altro ancora per coltivare interessi comuni utilizzando un differente tono di conversazione.

Per fare qualche esempio, online esistono moltissime comunità virtuali basate sulla cooperazione e sul confronto. Giocare in maniera condivisa a giochi multiplayer ed eSport rende più forti le comunità, rafforzandosi anche grazie all’utilizzo delle chat vocali. Basti pensare a Twitch, nato proprio come luogo di aggregazione live in cui gli utenti possono prendere parte a ciò che più gli interessa.

In più, al mondo digitale si può attribuire il merito di aver riportato in auge giochi da tavolo e giochi di carte come gli scacchi, la dama, il poker, il bingo. Secondo la tradizione, questi giochi venivano giocati solamente attorno a un tavolo, ma aver sdoganato la loro versione online è stato un modo per creare community solide in cui l’interazione, seppur virtuale, fa parte a pieno titolo dell’esperienza di gioco.

Tanti giochi di abilità e strategia, primo fra tutti il poker online, hanno conosciuto un nuovo modo di essere praticati, grazie alla possibilità data dal web, ambiente in cui è anche possibile registrarsi su piattaforme specializzate come https://fezbet.net/it/ per giocare con utenti di tutto il mondo, confrontarsi con loro e migliorare tecniche e strategie.

Nel mondo digitale ormai è possibile partecipare a qualunque genere di evento. Dai convegni di lavoro ai concerti, dalle mostre alle visite guidate, ogni tipo di incontro professionale o di intrattenimento si può svolgere in ambienti virtuali. Ambienti che permettono di estendere il concetto di presenza, permettendo a moltissimi più utenti di partecipare anche se non fisicamente.

Chiaramente, la socialità digitale non poteva essere esente da limiti. Il rischio di imbattersi nella superficialità delle interazioni va sempre contenuto il più possibile, perché la mancanza del contatto fisico potrebbe far assottigliare l’equilibrio tra online e offline e creare un sovraccarico comunicativo che può fare andare in tilt anche il più perfetto dei sistemi, e cioè quello cerebrale.

È errato, in conclusione, dire che la tecnologia abbia annullato le relazioni ma, come tutto quello che tocca, le ha trasformate. Piattaforme online e identità sociale sono ormai due componenti imprescindibili dello stesso corpo, che vedranno sempre nuove forme evolutive nel campo dell’intrattenimento e della comunicazione.

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