Sardegna nascosta: 5 luoghi da scoprire d’estate a Sassari e dintorni

Un viaggio tra i silenzi della macchia mediterranea, nel cuore della Sardegna nascosta: 5 località da scoprire a Sassari e dintorni.

C’è una Sardegna nascosta, e ci sono località segrete da scoprire nei dintorni di Sassari, anche d’estate. Quando si pensa alla Sardegna, l’immaginario comune corre veloce verso le spiagge bianche della Costa Smeralda, il mare cristallino di Stintino o la vitalità di Alghero nei mesi estivi. Ma chi si ferma qui, rischia di perdere il volto più autentico dell’isola: quello meno raccontato, più ruvido, ma anche più vero. Sassari e il suo territorio circostante, nella parte nord-occidentale della Sardegna, rappresentano un mosaico di paesaggi, storie e tradizioni ancora lontani dai riflettori del turismo di massa.

È proprio in queste pieghe del territorio che si nasconde l’essenza di un’estate diversa, fatta di silenzi intensi, di borghi che resistono allo spopolamento con la forza delle proprie radici, di spiagge solitarie dove l’unico rumore è quello del vento. Lontano dalle mete affollate, c’è un’altra Sardegna che si offre a chi ha voglia di rallentare, di osservare e, soprattutto, di ascoltare.

Questo viaggio parte da Sassari, città di pietra e tradizioni, crocevia di storie e culture. Una città che d’estate si svuota lentamente, ma che diventa la base ideale per esplorare i suoi dintorni meno noti: vallate ombrose, resti nuragici nascosti dalla vegetazione, borghi medievali dimenticati, scogliere selvagge che nulla hanno da invidiare ai panorami più celebrati della costa. Il turista che cerca il folklore da cartolina, qui non troverà quello che cerca. Ma chi desidera scoprire una Sardegna ancora autentica, fatta di piccoli gesti e grandi silenzi, potrà vivere esperienze che lasciano il segno.

In questo articolo proponiamo cinque località nei dintorni di Sassari, cinque luoghi di una Sardegna nascosta, che meritano di essere visitate in estate, proprio perché lontane dai flussi turistici più intensi. Cinque mete che raccontano una Sardegna minore, ma non per questo meno affascinante. Anzi: proprio in questo margine si custodisce l’anima più profonda dell’isola.

1. Osilo: tra castelli, formaggi e panorami mozzafiato.

A poco più di 10 chilometri da Sassari, Osilo è un piccolo borgo che si arrampica su un’altura a 650 metri sul livello del mare. Il suo castello medievale, oggi parzialmente in rovina ma ancora visitabile, domina la vallata con una vista che spazia fino al Golfo dell’Asinara. D’estate, quando il vento spazza via l’afa e le giornate si allungano, il paese si risveglia con sagre, passeggiate e degustazioni di prodotti tipici.

Osilo è famoso per la produzione del formaggio pecorino, qui ancora lavorato secondo metodi tradizionali. Il consiglio è quello di visitare una delle piccole aziende casearie locali e assaggiare il “fiore sardo” stagionato, magari accompagnato da un bicchiere di cannonau. Il centro storico, con le sue case in trachite rosa e i vicoli stretti, offre una passeggiata tranquilla e suggestiva, lontana da ogni frenesia.

2. Monte d’Accoddi: una ziggurat sarda nel silenzio della campagna

A soli 12 chilometri da Sassari, immerso in una pianura assolata e silenziosa, si trova uno dei siti archeologici più enigmatici del Mediterraneo: Monte d’Accoddi. Questo altare preistorico, risalente a circa 5.000 anni fa, è una sorta di piramide a gradoni, simile alle ziggurat mesopotamiche. Un luogo fuori dal tempo, ancora poco conosciuto dal grande pubblico.

Visitare Monte d’Accoddi al tramonto, in estate, significa immergersi in un’atmosfera quasi mistica. Il silenzio è rotto solo dal frinire delle cicale e dal rumore del vento tra le erbe alte. Con un po’ di fortuna, si può partecipare a una delle visite guidate organizzate dal museo locale, che permettono di comprendere meglio l’importanza simbolica e astronomica di questo luogo unico.

3. Martis e la Valle dei Murales: arte e natura nel cuore dell’Anglona.

Spostandosi di circa 40 chilometri verso est, si incontra Martis, un piccolo centro dell’Anglona circondato da colline verdi e querce secolari. Martis è noto per due motivi: i suoi murales, che raccontano la storia e le leggende del paese, e il Parco Paleobotanico, un’area naturale che conserva fossili vegetali di oltre 20 milioni di anni.

Passeggiare per le vie del paese è come sfogliare un libro illustrato: ogni muro racconta una storia, ogni colore rievoca un ricordo. Nel parco, invece, si può fare una camminata tra le rocce fossili all’ombra di grandi lecci, con punti panoramici ideali per una sosta e un picnic. Martis è una meta perfetta per una giornata lenta e riflessiva, a misura di famiglia o di viaggiatori solitari.

4. Cala dell’Argentiera: la bellezza ruvida di un’ex miniera.

Chi cerca il mare, ma fugge le spiagge affollate, troverà nella Cala dell’Argentiera un piccolo paradiso nascosto. Situata a circa 30 chilometri da Sassari, all’interno dell’ex borgo minerario oggi parzialmente abbandonato, questa cala ha un fascino unico: l’acqua è di un azzurro profondo, incorniciata da scogliere metalliche e resti di strutture industriali.

Qui, il paesaggio è quasi lunare: rocce grigie, sabbia argentata, edifici diroccati e il mare che riflette i colori del minerale. D’estate, il sito è visitabile anche di sera, grazie a eventi culturali e performance artistiche che trasformano la miniera in uno spazio vivo. Cala dell’Argentiera è una delle spiagge più fotogeniche e insolite del nord-ovest sardo, ideale per chi cerca un tuffo fuori dagli schemi.

5. Chiaramonti: storia, arte e frescura tra i nuraghi.

Ultima tappa, ma non per importanza: Chiaramonti, un borgo dell’interno che conserva tracce della storia sarda in ogni angolo. Dominato da un castello medievale, oggi in parte restaurato, il paese è circondato da una miriade di nuraghi, tombe dei giganti e domus de janas. Un territorio ricco di testimonianze, ma anche di boschi ombrosi dove trovare sollievo dal caldo estivo.

Il centro storico di Chiaramonti è piacevole da esplorare a piedi, tra case in pietra, chiese antiche e botteghe artigiane. Da non perdere la sagra estiva dedicata al pane, che richiama ogni anno i forni tradizionali e le ricette tipiche della zona. Chiaramonti è una destinazione perfetta per gli amanti della cultura e della natura, lontano dalle rotte più battute.

Le località di Sassari da non perdere.

Visitare Sassari e i suoi dintorni in estate, le sue località segrete, evitando le mete più turistiche, significa scegliere un altro modo di viaggiare. Un turismo lento, fatto di incontri, di scoperte casuali, di luoghi che si svelano poco a poco. In un mondo sempre più frenetico, forse il vero lusso è proprio questo: perdersi nei paesaggi nascosti della Sardegna, e ritrovare, nel silenzio, il ritmo naturale delle cose.

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