Alghero reagisce al coronavirus e si prepara a rilanciare il turismo dei matrimoni

Il progetto per rilanciare Alghero come destinazione per i matrimoni.

La Sardegna reagisce, non si lascia spaventare dal coronavirus. È pronta a rialzarsi, a sostenere il turismo in questo momento di grande incertezza economica italiana e mondiale. Come sarà l’estate 2019 in Sardegna? Si avrà a che fare con un turismo puramente interno, italiano o internazionale? I dubbi sono tanti e le azioni concrete, a breve e lungo termine, dipendono dall’evoluzione del coronavirus e dal sovrapporsi di decisioni prese a diversi livelli istituzionali.

Nonostante ciò la Sardegna non si arrende e predispone già i piani da attuare per aiutare le imprese del settore turistico. Il Comune di Alghero punta sul turismo del wedding (e non solo) ed entra a far parte di Wedding To Sardinia, la piattaforma digitale di destination wedding atta a promuovere la Sardegna come destinazione di matrimonio in tutto il mondo, nata dall’idea della Camera di Commercio del Nord Sardegna e realizzata attraverso la sua Azienda Speciale Promocamera.

Marco Di Gangi, assessore al Turismo del Comune di Alghero, racconta ai microfoni di Wedding To Sardinia delle azioni intraprese nel corso del suo mandato e delle prossime misure da attuare.

“Fin dall’elezione porto avanti il mio mandato con grande senso di responsabilità e amore nei confronti della città di Alghero – commenta l’assessore Di Gangi – . La perla della Riviera del Corallo necessita di interventi precisi sul piano turistico: alcuni sono stati già attuati e si sostanziano nell’individuazione di una cabina di regia, di un tavolo permanente sul turismo che coinvolga il Comune e tutti i principali attori, per creare una nuova ed efficace governance del turismo, riconoscendo a ciascun attore cittadino, il proprio ruolo e le relative responsabilità. Il mio desiderio, e lo spirito che muove questa grande cabina di regia è garantire in modo stabile ad Alghero il massimo della competitività su tutti i mercati turistici liberando tutte le potenzialità della città tramite un’offerta più strutturata”.

“Abbiamo analizzato e continuiamo ad analizzare – continua l’assessore – i vari segmenti turistici e a mettere appunto iniziative per rafforzarli, con attenzione particolare al marino-balneare, ma anche a tutti quelli che consentiranno il massimo ampliamento della durata della stagione turistica. Vero è che nel 2020, a causa del coronavirus, cambiano tutti i paradigmi, tuttavia siamo pronti a guardare avanti e ad aiutare le imprese. Occorre rivedere l’impostazione del modello turistico algherese, preparare le basi per il futuro. Poco prima dell’ingresso nel progetto Wedding To Sardinia abbiamo iniziato un percorso per costituire una rete di operatori locali specializzati nel settore matrimoni, per aiutarli a interagire fra di loro e col mercato internazionale. Grazie a Wedding To Sardinia questo percorso continuerà e si arricchirà di contenuti e nuove collaborazioni, che porteranno Alghero a diventare una vera destination wedding a livello mondiale”.

“Abbiamo già approvato una delibera di giunta al fine di predisporre un nuovo regolamento per i matrimoni e le unioni civili che sia funzionale alla massima valorizzazione della città, anche tramite l’individuazione di nuovi siti per celebrare matrimoni, apportando migliorie a quelli esistenti, senza dimenticare la valorizzazione del patrimonio naturalistico. In questo momento difficile stiamo facendo il possibile per lavorare a stretto contatto con gli operatori, per comprendere l’andamento del mercato. Inoltre, stiamo mettendo a punto un rapporto con azioni specifiche da attuare per intervenire con tempestività. È essenziale guardare avanti. Nel momento in cui ciò sarà possibile riprenderemo il lavoro a pieno ritmo per potenziare anche il segmento del turismo matrimoniale, dare supporto alle imprese locali e mettere in campo ogni misura idonea ad implementarlo”, conclude l’assessore di Alghero Marco Di Gangi.

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