La guida 2020 dell’Espresso.
Tante conferme e qualche novità. Dove i bravi sono sempre i più bravi, ma nel panorama culinario italiano si affacciano molti chef nuovi e interessanti. Come ogni anno L’Espresso ha pubblicato la sua guida I ristoranti e i vini d’Italia 2020. Un appuntamento immancabile per gli amanti della buona tavola che, a pari delle stelle Michelin, conferisce le onoreficenze ai ristoranti che si sono distinti, nel corso dell’anno, per la loro ricerca enogastronomica, innovazione e servizio.
Una sfida sempre più serrata, che vede però anche la Sardegna confermarsi tra le teste di serie, con un ristorante, il Dal Corsaro di Cagliari, che riesce a portare a casa i 3 cappelli da cuoco (massimo riconoscimento della guida). Sono in tutto 19 i cappelli assegnati ad altrettanti ristoranti della Sardegna. Il migliore a livello regionale, come detto, è il ristorante Dal Corsaro di Cagliari, che si aggiudica i 3 cappelli.
Ma sul podio, subito sotto, seguono il da Luigi Pomata di Carloforte e il Confusion di Porto Cervo, che si portano a casa entrambi i 2 cappelli. Nel Sassarese sono tre i nomi dei ristoranti che spiccano. Si tratta di ”Al refettorio” dello chef Cristiano Andreini e di ”Al tuguri” di Alghero, che si aggiudicano un cappello. Stesso riconocimento anche a ”Il Cormorano” di Castelsardo.