Il debutto di Omar Bazzoni con Bandidos e Balentes.
L’attesa per Bandidos e Balentes 2 – La resa dei conti cresce di giorno in giorno e trova nuova linfa con l’ingresso di Omar Bazzoni nel cast. Il volto noto dei social, che negli ultimi anni ha contribuito a raccontare e promuovere la Sardegna e Ittiri attraverso il web, approda ora sul grande schermo, portando con sé autenticità e radici profonde, in linea con lo spirito del progetto cinematografico firmato da Fabio Manuel Mulas.
Le selezioni ufficiali si sono concluse il 21 settembre a Thiesi e tra i primi nomi emersi figura proprio quello di Bazzoni, scelto durante l’unico casting organizzato dalla produzione per individuare nuove presenze da inserire nel sequel del film sardo da record. L’operazione è stata curata dal regista insieme a Livio Mudulu e Gabriele Careddu della NB2 Studios di Olbia, responsabili della direzione della fotografia e partner produttivi di questo nuovo capitolo.
La scelta di coinvolgere Bazzoni conferma la linea seguita già nel primo film Bandidos e Balentes – Il codice non scritto, dove il regista aveva deciso di puntare su interpreti non professionisti per dare maggiore veridicità alla narrazione. In questa direzione si inserisce la figura dell’influencer, che ha costruito la propria popolarità sul web raccontando tradizioni, usi e costumi della Sardegna e proponendoli come patrimonio identitario condiviso.
Il percorso che lo ha portato fino al cinema è stato segnato da numerose collaborazioni. Tra le più significative c’è quella con Maria Giovanna Cherchi, voce tra le più rappresentative della musica isolana: nell’ultimo disco dell’artista, Bazzoni ha curato il coordinamento, mettendo in luce la sua sensibilità nel coniugare musica e radici popolari. La sua attività si è inoltre estesa alla promozione di una linea di felpe ispirata ai colori e ai simboli dell’isola, a conferma di un impegno costante nel legare cultura, identità e contemporaneità.
Con Bandidos e Balentes 2 – La resa dei conti, il racconto cinematografico si prepara ad ampliare la sua portata: dagli anni Settanta fino ai Duemila, il film esplorerà faide, conflitti e trasformazioni sociali, restituendo un affresco intenso e complesso della Sardegna, senza cadere nello stereotipo. In questo contesto, l’arrivo di Bazzoni rappresenta un valore aggiunto, perché capace di offrire naturalezza e spontaneità a un’opera che mira a rinnovare il successo del capitolo precedente.
Il primo film, divenuto il più premiato nella storia del cinema sardo con ben 191 riconoscimenti, ha già posto basi solide per la notorietà del progetto. Ora il sequel si annuncia come una delle produzioni più attese a livello nazionale. Anche se i dettagli sul ruolo affidato a Omar Bazzoni rimangono riservati, la sua partecipazione alimenta la curiosità di un pubblico pronto a vedere come il cinema possa accogliere e valorizzare nuovi volti, capaci di raccontare la Sardegna con sincerità, passione e senso di appartenenza.





