L’ex cementificio di Scala di Giocca rinasce come polo di energie rinnovabili

L’ex cementificio di Scala di Giocca verso una nuova vita.

L’ex cementificio di Scala di Giocca sarà riqualificato e trasformato in un centro per le energie rinnovabil essenziale per il territorio. Questa mattina, presso l’auditorium comunale “Renato Loria” di Muros, è stato siglato il protocollo d’intesa che sancisce l’avvio formale del progetto di rigenerazione territoriale PTER – Parco Tecnologico delle Energie Rinnovabili.

L’ex cementificio.

L’iniziativa è destinata a trasformare alcune aree strategiche, coinvolgendo le cave di Su Padru nel Comune di Ossi e Cane Chervu nel Comune di Muros, oltre all’ex cementificio di Scala di Giocca. Questo intervento si configura come uno dei più significativi progetti di trasformazione territoriale degli ultimi decenni.

La cerimonia di firma ha visto la presenza dei sindaci dei Comuni interessati, Pasquale Lubinu per Ossi e Federico Tolu per Muros, insieme ad amministratori del territorio e rappresentanti istituzionali. Era presente anche Roncello Capital Srl, soggetto attuatore del progetto, rappresentata dall’amministratore unico Antonio Sala. Le linee guida dettagliate del progetto sono state illustrate dall’architetto Paolo Belloni dello Studio PBEB, in collaborazione con ING Srl ed Expand Srl.

Nel suo intervento, il sindaco Pasquale Lubinu ha espresso grande soddisfazione, sottolineando come l’iniziativa getti le basi per la produzione di energia pulita sul territorio, riqualificando al contempo un’area di rilievo. Ha evidenziato l’approvazione unanime del protocollo da parte del Consiglio Comunale di Ossi e la forte convinzione che Roncello Capital Srl sia l’interlocutore ideale per portare avanti il progetto. Il prossimo passo fondamentale, ha aggiunto, sarà l’avvio di un confronto costruttivo con la Regione per assicurare la piena fattibilità del piano.

Polo energetico.

Il progetto PTER nasce con il duplice obiettivo di recuperare e valorizzare le aree industriali dismesse dell’ex cementificio e delle cave di Su Padru e Cane Chervu, trasformandole in un polo tecnologico e produttivo incentrato sulle energie rinnovabili, l’innovazione e la sostenibilità.

Il piano d’intervento si articola su diverse direttrici principali. In primo luogo, si prevede la creazione di un polo tecnologico ed energetico che includerà la realizzazione di una hydrogen valley e un datacenter. Sarà implementata la produzione di energia rinnovabile attraverso l’installazione di pannelli solari all’interno della cava, in modo da minimizzare l’impatto paesaggistico, e saranno installati sistemi avanzati di accumulo energetico. In un’ottica di innovazione, si prevede anche la produzione di idrogeno verde da Syngas e coltivazioni sperimentali di microalghe finalizzate alla produzione di oli vegetali.

Parallelamente, il progetto promuoverà lo sviluppo agrituristico e rurale. Questo avverrà tramite l’ampliamento delle coltivazioni già esistenti, come vigneti e oliveti, e la realizzazione di nuove strutture dedicate all’attività agrituristica, includendo camere per il pernottamento, spazi per eventi e percorsi esperienziali.

Infine, grande attenzione sarà data all’area dell’educazione, della cultura e del turismo. Saranno creati percorsi didattici e promosse attività culturali connesse ai beni archeologici presenti nell’area. Sono previsti interventi mirati alla valorizzazione del paesaggio e della storia industriale del sito, integrando così l’aspetto produttivo con la memoria storica e culturale del territorio.

La sottoscrizione del protocollo odierno rappresenta l’inizio formale di un percorso pluriennale che richiederà il costante coinvolgimento dei Comuni di Ossi e Muros e della Regione Sardegna. La realizzazione del PTER è attesa con significative ricadute positive in ambito economico, occupazionale, ambientale e culturale per l’intero territorio.

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