Gioele Putzu, un anno dopo la tragedia a Ozieri nessuna risposta

Gioele Putzu

I familiari di Gioele Putzu attendono giustizi.

Sono trascorsi mesi dalla morte del piccolo Gioele Putzu, ma la famiglia non ha ancora ricevuto spiegazioni ufficiali. I genitori attendono notizie dalla magistratura, mentre da indiscrezioni trapela che la Procura di Sassari avrebbe dato un impulso decisivo all’inchiesta. Nessuna comunicazione formale, però, è arrivata ai legali della parte civile, che continuano a sollecitare chiarezza.

La vicenda ha scosso profondamente le città di Olbia, dove il bambino viveva, e di Ozieri, luogo in cui avvenne l’incidente. Gioele si trovava in un campetto comunale del quartiere San Nicola insieme ad alcuni amici, quando una porta da calcetto, non ancorata al terreno e priva di contrappesi, gli è caduta addosso. Il peso della struttura, quasi cento chili, ha provocato lo schiacciamento del torace e una lesione cardiaca rivelatasi fatale.

Gli accertamenti immediati evidenziarono che l’impianto sportivo era accessibile nonostante non fossero previsti allenamenti né gare. I carabinieri della Compagnia di Ozieri effettuarono rilievi e acquisirono documenti in Municipio, ma da allora poco è trapelato. Rimangono interrogativi cruciali: chi avesse in carico l’impianto, chi dovesse vigilare sulla sicurezza e perché fosse possibile entrare nell’area. A distanza di quasi un anno, restano soltanto il dolore dei familiari e l’attesa di risposte mai giunte.

Condividi l'articolo