Le indagini sul tentato omicidio a Pattada.
Le condizioni dell’allevatore 55enne, ferito gravemente domenica sera a Pattada da due colpi di fucile in un tentato omicidio, sono in costante miglioramento e non sarebbe più in pericolo di vita dopo l’intervento chirurgico d’urgenza al torace.
Il giovane si è costituito ai carabinieri.
La vicenda, iniziata lungo una strada di campagna che conduce alla diga di Monte Lerno, ha trovato una prima conclusione lunedì notte, quando il 26enne di Pattada Salvatore Becciu si è presentato spontaneamente ai carabinieri di Ozieri, ponendo fine alla caccia all’uomo avviata subito dopo l’agguato. L’indagine, condotta dal nucleo operativo della locale Compagnia, ha sfruttato testimonianze, pedinamenti e pressione investigativa sul sospettato, e si è chiusa rapidamente grazie alla scelta di costituirsi da parte di Becciu.
All’origine della disputa una vicenda amorosa.
Durante un lungo interrogatorio, il giovane ha ricostruito la dinamica dei fatti e fornito la propria versione dei rapporti con la vittima, chiarendo che alla base non vi erano contrasti professionali fra allevatori, ma motivazioni di natura passionale e gelosia. Becciu ha anche mostrato agli inquirenti il luogo dell’agguato e consegnato l’arma utilizzata, un fucile detenuto illegalmente. Ora il 26enne si trova in carcere a Badu ‘e Carros in attesa dell’udienza di convalida del fermo per tentato omicidio, possesso di arma clandestina e ricettazione.




