L’acquisto dei nuovi loculi per il cimitero di Ploaghe.
L’amministrazione comunale di Ploaghe ha ottenuto un finanziamento da 150mila euro destinato all’ampliamento e alla messa in sicurezza del cimitero. La quota principale, pari a 120mila euro, proviene dall’assessorato dei Lavori Pubblici della Regione Sardegna, mentre i restanti 30mila euro saranno coperti dal Comune. Il contributo rientra nell’Avviso pubblico relativo alla creazione, ampliamento e messa in sicurezza dei cimiteri – Legge regionale 12/2025 – Delibera della Giunta regionale numero 30/49 del 5 giugno 2025″.
L’investimento consentirà l’acquisto di 100 nuovi loculi da collocare nell’area recentemente ampliata grazie a un precedente intervento da 150mila euro, già concluso dall’attuale amministrazione. Quella prima fase ha permesso di predisporre nuovi spazi per rispondere alle esigenze della comunità e ha reso possibile programmare il successivo potenziamento oggi finanziato.
Il progetto comprende anche l’introduzione di nuove attrezzature cimiteriali, tra cui portascopa a gettoni e dispositivi analoghi, oltre all’adozione di un software gestionale che permetterà la mappatura digitale dei loculi, la gestione delle concessioni e l’organizzazione dei servizi. La digitalizzazione delle procedure, finora svolte manualmente, punta a rendere l’intero sistema più efficiente e coerente con il percorso di innovazione intrapreso dal Comune. Il cimitero di Ploaghe, nato nella seconda metà dell’Ottocento come area di sepoltura esterna al centro abitato, ha subito diversi ampliamenti nel corso del tempo, seguendo l’evoluzione del paese e le necessità della popolazione. Le procedure per avviare gli interventi partiranno una volta stipulata la convenzione con la Regione.
“Questo finanziamento ci permette di completare un percorso già avviato, offrendo nuovi spazi e migliorando l’organizzazione del servizio attraverso strumenti moderni e funzionali – dichiara il sindaco Carlo Sotgiu -. Continuiamo con convinzione a investire nella qualità dei servizi pubblici, portando innovazione anche in ambiti che tradizionalmente non ne hanno beneficiato”.





