Migranti positivi al Covid trasferiti a Ploaghe, si sgonfia l’ipotesi

I migranti positivi a Ploaghe.

Sulla vicenda del possibile trasferimento di tre migranti positivi al coronavirus nella struttura della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, i consiglieri regionali Gianfilippo Sechi e Piero Maieli.

“Nella giornata di mercoledì siamo stati contattati dal vice sindaco di Ploaghe, Gerolamo Masala, che ha chiesto un nostro intervento. Noi eravamo già a conoscenza di quanto stava accadendo e, insieme al presidente del Consiglio Regionale, Michele Pais, ci eravamo già attivati con l’ATS – hanno affermato i consiglieri -. Questo per scongiurare quella eventualità, ma soprattutto perché venisse riconosciuto quanto stabilito per Ploaghe e cioè che alla Fondazione sarebbero potuti arrivare solo pazienti già negativizzati, per la precisione al terzo tampone negativo già effettuato”.

Sechi e Maieli hanno confermato che quanto da loro esposto fosse corretto e che, da quel momento, la scelta di trasferire al Ploaghe i tre pazienti ha subito un immediato stop, fino ad essere poi bloccata del tutto. L’ultima stoccata, infine, al sindaco Carlo Sotgiu: “Non sappiamo se e come sia intervenuto anche il sindaco di Ploaghe, ma in ogni caso riteniamo che questo non abbia influito sul buon esito di questa vicenda. I fatti dicono chiaramente che non c’è stato e, riteniamo, non ci sarà, alcun bisogno di scontri istituzionali e tanto meno di schierare le truppe davanti alla Fondazione”.

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