Porto Torres illumina di viola il Palazzo per la fibromialgia

Il Palazzo del Marchese di Porto Torres verrà illuminato.

Il 12 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome Fibromialgica, il Palazzo del Marchese, sede istituzionale del Comune di Porto Torres, si illuminerà di viola, aderendo alla campagna nazionale “Accendi la luce non lasciarmi al buio”. L’iniziativa è promossa da Aisf Odv (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica) per rendere meno invisibili i pazienti affetti da fibromialgia e accendere i riflettori su una malattia che, sebbene solo in Italia colpisca circa 2 milioni di persone, di cui migliaia in Sardegna, ancora oggi non è riconosciuta ufficialmente come invalidante.

Un gesto simbolico.

Un gesto simbolico che si inserisce in un progetto più ampio dell’amministrazione comunale per valorizzare lo storico edificio, fatto costruire dal primo marchese di San Saturnino nella prima metà dell’ottocento, attraverso una moderna illuminazione architettonica, in grado di coniugare efficienza energetica, rispetto estetico e partecipazione attiva a campagne di sensibilizzazione. L’intervento di illuminazione, concluso recentemente, è stato finanziato con un investimento di circa 26 mila euro che ha permesso al Comune di evitare costi maggiori legati all’affitto di attrezzature o all’utilizzo di servizi esterni, optando per una soluzione strutturale e permanente, pensata per durare nel tempo e per rispondere a diverse esigenze pubbliche e istituzionali. Il nuovo impianto illuminotecnico comprende 76 corpi illuminanti tra barre led e lanterne decorative, tutti dotati di sistemi di controllo per una gestione dinamica e personalizzata della luce, sia bianca che colorata. Questa tecnologia consente, oltre alla normale illuminazione serale, di configurare scenografie luminose tematiche.

La Fibromialgia è una patologia cronica che in Italia ha un’incidenza fra il 2% e il 4% della popolazione e colpisce in maggioranza le donne. La sindrome è caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, spesso accompagnato da altri sintomi, come affaticamento, stanchezza, disturbi intestinali, alterazioni del sonno e dell’umore (ansia, depressione), problemi cognitivi (es. di attenzione, di memoria), che possono avere un rilevante impatto sulla qualità di vita dei pazienti.

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