Porto Torres presenta al sottosegretario Traversi i suoi progetti del futuro

L’incontro tra il sindaco Wheeler e il sottosegretario Traversi.

Il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler e la giunta comunale hanno incontrato stamattina il sottosegretario per le Infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi. Il primo cittadino, il vice sindaco Marcello Zirulia, l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas e la deputata Paola Deiana hanno svolto una riunione insieme al sottosegretario, affrontando diversi argomenti relativi alla città e al porto.

Lo sviluppo del porto, il progetto dei bracci di carico per il gas portato avanti dal Consorzio industriale e ancora il cold ironing. Sono alcuni degli argomenti toccati durante l’incontro tra il sottosegretario Traversi e la giunta del Comune di Porto Torres. Il rappresentante del governo, impegnato in una visita istituzionale in Sardegna, ha infatti svolto un sopralluogo anche nella città turritana.

“Prima di tutto vorrei ringraziare il sottosegretario per la sua presenza qui nell’Isola e a Porto Torres – commenta il sindaco Wheeler –. La sua presenza è fondamentale per ascoltare le esigenze del nostro territorio e risolvere le criticità che purtroppo sta vivendo tutta la Sardegna sotto il profilo dei trasporti. Durante il nostro meeting abbiamo rappresentato le nostre preoccupazioni e mostrato i progetti che sono in corso. Abbiamo illustrato le potenzialità di un enorme bacino portuale, che può essere il motore della blue economy. E abbiamo raccontato del progetto dell’antemurale del porto, della Stazione Lunardi e di alcune altre pratiche burocratiche pendenti tra il Comune e il ministero”.

“Non abbiamo ovviamente trascurato di mostrare il progetto per l’elettrificazione delle banchine, il cold ironing, e quello dei bracci di carico per l’utilizzo del gas – conclude il sindaco – questa è un’idea già finanziata ed è in capo al Consorzio industriale. Permetterebbe al nostro porto di essere un punto di rifornimento per le navi a Gnl, e per il nostro comparto industriale una fonte di approvvigionamento di metano ed eventualmente consentirebbe al nord Sardegna di utilizzare da subito il gas senza dover necessariamente realizzare una dorsale anacronistica e costosa”.

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