Il sindaco uscente Massimo Mulas si ripropone per la guida di Porto Torres.
Il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas in una intervista a La Nuova Sardegna ha espresso la disponibilità a ricandidarsi per un secondo mandato alla guida della città, in vista delle elezioni amministrative del 2026. “Auspico continuità amministrativa per completare tutte le opere e i progetti avviati”, ha dichiarato, precisando di essere disposto a partecipare alle primarie della coalizione di centrosinistra.
Durante il suo intervento, Mulas ha tracciato un bilancio della legislatura, ricordando investimenti per circa 50 milioni di euro destinati a scuole, impianti sportivi, piazze del centro storico e nuovi spazi nei quartieri. Tra i progetti in corso figurano la riqualificazione del lungomare fino a Platamona, il “waterfront” tra via Mare e il porto, e il completamento del Piano urbanistico comunale.
Il sindaco ha inoltre sottolineato l’impegno per lo sviluppo del porto, con un progetto di riqualificazione dell’area retroportuale e l’ampliamento degli spazi per la nautica da diporto, incluso un settore per maxi yacht. Ha ricordato, inoltre, le iniziative intraprese per la valorizzazione del Parco dell’Asinara, la manutenzione del sistema idrico e dell’illuminazione, oltre alla riqualificazione del pontile di Cala Reale.
Sul Terminal crociere, Mulas ha chiesto che il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche “la smetta di raccontare nelle commissioni parlamentari che le cose si stanno facendo. Si inizi a farle”, auspicando il completamento della struttura senza attendere un cambio di amministrazione.
In attesa delle decisioni politiche, il sindaco ha ribadito: “Sono uno sportivo, pronto ad affrontare questa partita. L’importante è non arrivare a ridosso delle elezioni per prendere decisioni cruciali”.