Porto Torres si unisce alla Rotta dei Fenici per promuovere il dialogo interculturale

Porto Torres si unisce alla Rotta dei Fenici.

Entra nel vivo la partecipazione del Comune di Porto Torres alla Rotta dei Fenici, uno dei quarantotto itinerari culturali internazionali del Programma del Consiglio d’Europa. In vista dell’assemblea internazionale della rete, che si terrà il prossimo autunno a Cabras con una tappa a Porto Torres, ieri in Municipio si è svolta una riunione operativa: presenti il direttore della Rotta dei Fenici, Antonio Barone, e la responsabile della segreteria esecutiva, Sara Ferrari.

All’incontro, presieduto dal presidente del Consiglio comunale Franco Satta, sono stati invitati i referenti del Parco nazionale dell’Asinara, del Polo museale della Sardegna, della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, insieme al presidente della commissione Cultura Antonello Cabitta e ai dirigenti del Comune. Sul tavolo le modalità per valorizzare la rete, le strategie per sviluppare progetti e partenariati per accedere a diversi canali di finanziamento.

Il tema centrale della Rotta dei Fenici è il dialogo interculturale nel Mediterraneo tra le comunità che hanno ospitato antiche civiltà, dall’epoca dei Fenici fino all’età repubblicana dell’Impero romano. Realtà storiche che contribuirono, attraverso processi di coesione culturale, a creare le basi di quella che poi sarebbe diventata la civiltà euro-mediterranea contemporanea.

“L’adesione alla Rotta dei fenici rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio – dichiara il presidente Satta – perché ci consente da un lato di sviluppare collaborazioni internazionali con comunità con cui condividiamo le radici. Dall’altro è l’occasione per valorizzare alcuni aspetti identitari della nostra storia e della nostra cultura. Nell’ultimo anno è aumentato il numero delle città sarde che hanno scelto di aderire a questo percorso: una evoluzione che conferma il valore della rete“.

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