A Porto Torres scioperano i lavoratori della raccolta dei rifiuti

Lo sciopero dei lavoratori della raccolta dei rifiuti a Porto Torres.

Giovedì 17 febbraio potrebbero registrarsi disservizi o ritardi nella raccolta dei rifiuti a Porto Torres per uno sciopero proclamato dalle segreterie territoriali Fp Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti. La giornata di astensione collettiva dal lavoro riguarda gli addetti ai servizi di igiene ambientale di Consorzio Ambiente 2.0 e Pianeta ambiente. Saranno garantiti i servizi minimi essenziali tra cui la raccolta delle utenze Covid.

“I lavoratori della raccolta rifiuti del Comune di Porto Torres, sciopereranno per denunciare a tutta la cittadinanza e alle Istituzioni il grave stato lavorativo in cui si trovano da periodo natalizio – spiegano i sindacati -. Infatti, a seguito del fallimento che ha interessato il Gruppo Biancamano e tutte le società ad esso collegate, compresa l’esecutrice del servizio di raccolta rifiuti a Porto Torres, i lavoratori si sono trovati dentro il Consorzio Ambiente 2.0 svuotato delle Società esecutrici i servizi di igiene ambientale, per cui il Comune ha provveduto ad affidare in procedura d’urgenza (il 31/12/2021) l’esecuzione del servizio all’unica società attiva nel Consorzio Ambiente 2.0.

Nelle settimane successive Fp Cgil Fit-Cisl  e Uiltrasporti hanno avviato una serie di richieste e, infine hanno attivato la procedura di raffreddamento dei conflitti, ma lamentano la indisponibilità dell’azienda e il mancato pagamento dei ratei di tredicesima e delle competenze accessorie.

“Non solo, ma la Società ad oggi non ha nemmeno tenuto fede agli impegni sottoscritti al tavolo Prefettizio, per i quali i rappresentanti della Società hanno garantito interventi concreti nell’immediato come adeguamenti sulla sicurezza nel luogo di lavoro, la pulizia dei locali e della sede dell’eco centro comunale, le sistemazioni urgenti sui mezzi e le attrezzature da lavoro la fornitura DPI e infine la consegna dei documenti utili per le procedure legali verso la Società in amministrazione straordinaria”, concludono le organizzazioni sindacali.

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