Spazi comunali all’Asl per ospitare tre medici di base a Porto Torres

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Accordo tra Comune e Asl per potenziare l’assistenza sanitaria.

Il comune di Porto Torres ha deciso di mettere a disposizione dell’Asl alcuni spazi comunali per consentire l’apertura di nuovi ambulatori medici. La misura punta a garantire la presenza di almeno tre medici di base nel centro cittadino, dopo mesi di difficoltà per numerosi residenti rimasti senza assistenza sanitaria di riferimento.

Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, il sindaco Massimo Mulas ha spiegato che l’amministrazione ha bloccato la vendita dell’appartamento comunale in piazza Garibaldi, un tempo sede dell’Ufficio Ambiente e del Centro di igiene mentale, per destinarlo ai servizi sanitari territoriali.

Nuovi ambulatori e progetti futuri per portare nuovi medici a Porto Torres.

L’immobile di via delle Terme, riaperto da alcuni mesi dopo un lungo periodo di chiusura, potrebbe accogliere altri servizi sanitari. Il sindaco ha precisato che si sta lavorando anche alla riattivazione del primo piano della struttura, dove è già presente un ascensore per i pazienti con difficoltà motorie.

Tra i progetti in discussione figura anche la possibilità di realizzare una Residenza sanitaria per anziani (Rsa) nell’ex sede della Soprintendenza archeologica. L’amministrazione comunale ha promosso un confronto tra Asl e Agenzia del Demanio per valutare la fattibilità dell’intervento. Tuttavia, le norme regionali prevedono un minimo di 60 posti letto per l’apertura di una Rsa, mentre nell’edificio individuato se ne potrebbero ricavare al massimo 30.

Carenza di pediatri e servizi specialistici.

Nel corso della seduta è stato affrontato anche il tema della carenza di pediatri. Dopo il pensionamento della dottoressa Maria Carla Ponti, molte famiglie si sono trovate senza medico per i propri figli. Il capogruppo della Lega Ivan Cermelli ha presentato una mozione per sollecitare Asl e Regione alla nomina di un nuovo pediatra, approvata all’unanimità dal consiglio comunale.
Mulas ha ricordato che in tutta la Sardegna mancano 32 pediatri e che, nonostante i tentativi di contatto con i medici idonei, chi ha ricevuto la proposta per Porto Torres ha rinunciato all’incarico. Il sindaco ha infine sottolineato l’importanza dei servizi presenti nel poliambulatorio cittadino, come il centro dialisi, e la necessità di potenziare la diabetologia, ancora carente in diversi comuni dell’Isola.

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