Il Comune di Porto Torres regolarizza le strade.
Dopo quasi quattro decenni, il Comune di Porto Torres si trova a dover sanare una lunga e complessa vicenda urbanistica, culminata con l’impegno a versare circa 800mila euro per regolarizzare l’occupazione di un’area privata trasformata, nel tempo, in una delle principali arterie viarie della città.
Tutto ha origine nel 1986, quando una vasta porzione di terreno, oggi strategica per il collegamento tra la statale 131 e la circonvallazione cittadina, venne sottratta alla società Golfo dell’Asinara Immobiliare attraverso una procedura di esproprio ritenuta irregolare. All’epoca, l’ente giustificò l’operazione con esigenze di pubblico interesse, ma nel tempo emersero criticità giuridiche che resero instabile il titolo di possesso.
A partire dal 2009, l’amministrazione comunale dell’epoca aveva cercato di risolvere la controversia con un accordo procedimentale volto ad acquisire formalmente i terreni, ma il percorso si è arenato. Nel 2023, una sentenza del Tar Sardegna ha posto fine al tentativo di sanatoria, dichiarando decaduto l’accordo per sopravvenuta impossibilità di attuazione.
Alla luce del pronunciamento del tribunale amministrativo, l’attuale Consiglio comunale ha approvato a maggioranza una delibera che prevede l’acquisizione definitiva dell’area, corrispondendo alla proprietà un’indennità pari a 776.642 euro. Una cifra che chiude un capitolo lungo 40 anni, ma che riaccende il dibattito sulla gestione delle procedure urbanistiche e sull’eredità delle scelte amministrative del passato.