Addio a Papa Benedetto XVI, quella volta che abbracció tutta la Sardegna

papa benedetto xvi joseph ratzinger a cagliari

La morte di Papa Benedetto XVI.

“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”, con queste poche parole il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha comunicato al mondo il decesso del “Papa Emerito” Joseph Ratzinger, all’età di 95.

Le condizioni del 265esimo successore di Pietro si erano già aggravate nei giorni prima di Natale, quando ha iniziato ad accusare in particolare “problemi respiratori“, inoltre, non riusciva più a parlare per via della compromissione delle corde vocali.

I legami con la Sardegna.

Grande dolore da parte dei fedeli, anche in Sardegna, dove il cardinale Joseph Ratzinger era stato già prima di diventare Papa, il 23 novembre 1993, partecipando al convegno “Chiesa, ecumenismo e politica” al teatro Ariston di Sassari. Arrivato all’aeroporto di Alghero, fu guidato per un breve giro turistico prima al nuraghe di Palmavera, poi al faro di Capo Caccia, dove firmò il registro dei visitatori. Condotto in arcivescovado per il riposo prima della conferenza al Teatro Ariston di Sassari, dopo l’incontro Ratzinger passò la notte a Sassari ospite di monsignor Isgrò e la mattina successiva, da Fertilia, prese il volo per Roma. Ratzinger recentemente aveva donato un prezioso calice alla Diocesi di Sassari.

Dopo essere diventato Papa Benedetto XVI, Ratzinger tornò in Sardegna il 7 settembre 2008, in occasione dei festeggiamenti del centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima dell’isola. Dopo l’arrivo alle ore 9.30 all’aeroporto di Elmas, accolto da folle di credenti provenienti da tutta l’isola ai bordi delle strade, Papa Benedetto XVI, all’ingresso a Cagliari, percorse, a bordo della “Papa-mobile”, un breve tratto di strada in mezzo alla folla, fino ad arrivare alla Basilica di Bonaria, luogo della celebrazione della solenne cerimonia. Concluse la messa e la preghiera pomeridiana, il Papa tenne coi giovani cagliaritani e di tutta la Sardegna un incontro di dialogo e preghiera nel Largo Carlo Felice.

A nome dei Sardi, dei quali sono certo di interpretare il sentimento – afferma Christian Solinas, presidente della regione Sardegna -, mi unisco al dolore del mondo intero per la immensa perdita del Papa emerito Benedetto XVI. Pontefice di grande e profondissima spiritualità, fonte di altissima teologia, pastore umile e amorevole del suo gregge. Resterà nella nostra storia, come una delle pagine più belle, la sua visita in Sardegna il 7 settembre 2008, la celebrazione a Bonaria, e quel meraviglioso incontro con i giovani della Sardegna ai quali ricordò i valori immortali della fede, della famiglia, della pace. Nel dolore della sua mancanza, ci consola il suo altissimo esempio di dedizione e di servizio alla Chiesa e all’umanità intera”.

La carriera.

Joseph Aloisius Ratzinger nasce a Marktl, in Baviera, il 16 aprile 1927. Ratzinger viene ordinato diacono nel 1950, sacerdote nel 1951, poi vescovo nel 1977 da Papa Paolo VI, e infine arcivescovo e cardinale nello stesso anno.

Il cardinale Ratzinger viene eletto Papa il 19 aprile del 2005. “Cari fratelli e sorelle – affermò nel suo primo discorso da Pontefice – dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare e agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere. Nella gioia del Signore risorto, fiduciosi nel suo aiuto permanente, andiamo avanti. Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre, starà dalla nostra parte. Grazie.»

Quasi otto anni dopo, l’11 febbraio del 2013 si dimise: “Carissimi Fratelli – disse – vi ho convocati a questo Concistoro per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”. Papa Benedetto, dopo le dimissioni, col titolo previsto dal codice di diritto canonico di “Papa Emerito”, ha continuato a svolgere la sua incessante opera di raffinato teorico della dottrina della Chiesa presso il Monastero Mater Ecclesiae, sulla sommità dei giardini vaticani.

La camera ardente.

Lunedì 2 gennaio 2023, il corpo sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli. 

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