Il Sindacato Indipendente Carabinieri prende posizione.
“I fatti recenti e gli attacchi rivolti contro le Forze di Polizia e l’Arma dei carabinieri, che talvolta avvengono anche in Sardegna, rappresentano un episodio di gravità inaudita e di assoluta vergogna.” È con queste parole che il segretario nazionale del Sindacato Indipendente Carabinieri, Maurizio Testoni, commenta le violenze che hanno coinvolto diversi operatori delle Forze dell’Ordine negli ultimi giorni.
“Le donne e gli uomini che quotidianamente indossano la divisa difendono lo Stato e la maggior parte dei cittadini da soggetti che, pur con numeri esigui, seminano violenza e distruzione nelle nostre città,” prosegue la nota del sindacato, che chiede “con forza al Governo una risposta concreta e immediata.”
Secondo Testoni, “sono necessarie regole d’ingaggio chiare, aggiornate e coerenti con il livello di violenza che stiamo osservando, insieme a mezzi, dotazioni e supporti logistici adeguati.” L’obiettivo è garantire che “le operazioni di mantenimento dell’ordine pubblico non lascino i colleghi esposti a rischio sproporzionato: chi viene impiegato in queste manifestazioni deve poter tornare a casa dai propri cari sano e salvo.”
Il sindacato sollecita inoltre “l’adozione urgente di regole d’ingaggio che tengano conto della realtà della guerriglia urbana e garantiscano sicurezza e proporzionalità dell’intervento”, oltre alla “fornitura immediata di dispositivi di protezione, mezzi e assetti rinforzati necessari per operare in sicurezza.”
Nella richiesta avanzata al Governo, vengono indicati anche “un piano di supporto sanitario e legale per gli operatori coinvolti” e “procedure chiare per la gestione degli eventi, con una revisione delle informazioni di intelligence e del coordinamento operativo”.
Testoni chiede inoltre garanzie sull’incolumità e sulla tutela amministrativa e giudiziaria degli operatori. “Ribadiamo il pieno sostegno morale e sindacale ai colleghi impegnati nelle strade,” conclude il Segretario Nazionale. “La sicurezza degli operatori e dei cittadini non è negoziabile: ci aspettiamo risposte concrete e rapide dalle istituzioni competenti”.