Febbre del Nilo, l’allarme si estende dall’Oristanese a tutta la Sardegna

Il virus della febbre del Nilo anche nel Sassarese

La Febbre del Nilo avanza in tutta la Sardegna. Dopo i sei contagi dell’uomo accertati in provincia di Oristano, il virus ha contagiato anche un paziente over 75 della provincia di Cagliari. Ma la diffusione sugli animali è ormai estesa a tutta l’Isola. La conferma arriva dagli aggiornamenti dell’Istituto superiore di sanità. “La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del Wnv (West Nile virus, ndr.) in Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria e Sardegna“. Oltre alle due zone dove il virus ha raggiunto l’uomo, i casi negli animali riguardano la provincia di Sassari. Nel Sud Sardegna sono risultate positive 5 cornacchie, una nell’Oristanese assieme a un astore e un pettirosso, un gheppio in provincia di Nuoro e due cornacchie, un gheppio e uno sparviero in provincia di Sassari.

Nella mappa aggiornata al 5 ottobre (a destra nella foto) risultano così in rosso la Città metropolitana di Cagliari e la provincia di Oristano: sono zone in cui il virus è stato accertato sia nell’uomo sia negli animali/vettori. Ma ora sono gialline le altre tre province (Sassari, Nuoro e Sud Sardegna) perché risulta appurata la presenza del virus negli animali/vettori. L’aumentare del livello di rischio può creare problemi al già affaticato sistema delle donazioni di sangue in Sardegna perché dovrebbe diventare necessario un esame apposito per scongiurare la presenza del virus nel sangue. Altrimenti chi vive o passa nell’isola non potrebbe donare per quasi un mese.

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