Dalle feste all’aperto al Green Pass, cosa cambia in Sardegna col nuovo decreto

Il nuovo decreto del governo.

Il dilagare della variante Omicron ha spinto il governo ad emanare un nuovo decreto valido durante il periodo delle festività. Una scelta non procrastinabile, volta a limitare il più possibile i contagi a Natale, Capodanno e durante l’Epifania. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istituto superiore di sanità, la variante ha interessato il 28,2% dei contagi e ben presto sarà quella dominante. Vediamo dunque, in dettaglio, quali saranno le novità che interesseranno la Sardegna.

Le festività all’aperto.

Sono lontani i tempi nella quali si raccomandava di invitare non più di 6 persone. Quest’anno l’esecutivo, nonostante l’aumento dei contagi, non ha fissato limiti. Piuttosto ha vietato le feste all’aperto fino al 31 gennaio, per evitare assembramenti e conseguenti focolai che andrebbero ad aggravare la situazione esistente.

L’obbligo di mascherina e tampone.

Da domani e fino all’ultimo giorno di gennaio la mascherina sarà obbligatoria all’aperto, anche in zona bianca. A partire dall’antivigilia di Capodanno, invece, per accedere ad un locale da ballo o festa sarà obbligatorio esibire il super Green Pass, più l’esito del tampone negativo. Esenti soltanto i possessori del Mega Green Pass, ovvero quanti sono in possesso della terza dose. Lo stesso discorso vale per l’accesso nelle residente sanitarie assistenziali.

La validità del Green Pass.

Per quanto concerne la certificazione verde è prevista una riduzione da 9 a 6 mesi. Tale durata sarà applicata a partire dal prossimo 1 febbraio.

La somministrazione del vaccino.

Cambia, per l’ennesima volta, anche il periodo di somministrazione del vaccino. Secondo quanto stabilito dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il periodo verrà ridotto da 5 a 4 mesi.

Le vacanze all’estero.

Per limitare il propagarsi della variante sudafricana, sono previsti dei controlli a campione con tamponi al momento dell’arrivo in Italia. Qualora il passeggero dovesse risultare positivo al coronavirus, in quel caso scatterà immediatamente l’isolamento fiduciario.

Gli alimenti.

L’ultimo decreto del governo Draghi, votato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri, vieta il consumo di alimenti e bevande nei locali al chiuso, come cinema, eventi sportivi o teatrali. Per tutto il mese di gennaio, inoltre, per consumare al chiuso, come al banco, sarà fondamentale esibire il Green Pass rafforzato. Ovvero quello posseduto dai vaccinati e guariti.

Il rientro a scuola.

Uno screening straordinario. Così il governo pensa di ridurre i possibili focolai per il rientro in classe in piena sicurezza. Studenti, maestre e professori si dovranno sottoporre al tampone ed evitare in questo modo la messa in quarantena e le lezioni attraverso la didattica a distanza.

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