Polo unico scolastico a Bosa: ”Crediamo nel progetto”

Il sindaco di Bosa sul polo scolastico.

Il sindaco di Bosa, Alfonso Marras, difende la proposta avanzata dalla sua Giunta comunale di istituire un Polo unico scolastico, ne spiega i punti fondanti e i vantaggi, ma tuttavia riconosce la necessità di approfondire il tema riaprendo il confronto e il dialogo con tutti i soggetti istituzionali e non coinvolti.

”Il tema del polo unico credo sia fondamentale per il nostro territorio e per questo, insieme alla giunta, abbiamo creduto fortemente in questo progetto – ha detto -. Un progetto ambizioso che a mio modo di vedere avrebbe dato i suoi frutti nel tempo e avrebbe potuto garantire maggiore autonomia scolastica, maggiore programmazione e avrebbe evitato tagli che nel futuro potrebbero costituire un’eventualità per i nostri istituti scolastici, alla luce della continua diminuzione della natalità e della conseguente diminuzione del numero degli alunni”.

”Purtroppo, la proposta da noi portata avanti non ha visto il consenso di parte del personale scolastico, creando di fatto malcontento e proteste che si sono acutizzate nell’ultima riunione di consiglio comunale del 20 novembre. Questo ci ha portato a fare delle riflessioni profonde e conseguentemente a prendere nostro malgrado delle decisioni basate sulle richieste formulate dal mondo della scuola, in un’ottica di collaborazione, condivisione e dialogo con tutte le parti coinvolte”, precisa.

”Quindi, nel ribadire che noi continuiamo a credere fermamente in questo progetto, tuttavia riteniamo opportuno approfondire ulteriormente l’argomento e in questa fase soprassedere, attivandoci al contempo per dialogare anche con gli enti locali, provincia e regione al fine di trovare soluzioni condivise e frutto di riflessioni reciproche. L’auspicio è che il percorso intrapreso di condivisione e confronto politico prosegua anche sugli altri temi cari al nostro territorio e non sia solo una fase temporanea, ma possa vedere uguale interesse  delle parti coinvolte anche negli altri argomenti all’ordine del giorno della nostra agenda territoriale”, conclude.

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