La Sardegna in zona bianca, via al coprifuoco: cosa si potrà fare da lunedì

La Sardegna in zona bianca.

Da lunedì la Sardegna ritorna in zona bianca. Addio al coprifuoco e al via la riapertura di tutte le attività che vanno principalmente dal settore dei matrimoni alle fiere, dai corsi di formazione, agli impianti sportivi al chiuso. Riapriranno anche le discoteche, ma senza la possibilità di poter ballare.

Il settore dei matrimoni.

A dare ossigeno al comparto del wedding sarà la cosiddetta “certificazione verde”. Il settore dei matrimoni ha subito pesanti effetti della crisi Covid-19, a livello nazionale e locale. Al via dunque anche le attività correlate quali l’organizzazione, il catering e l’intrattenimento, ma anche la presenza di fotografi e videomaker. Una boccata di ossigeno anche per quanti si dovranno occupare di acconciature e trucco, fiori, bomboniere e viaggi di nozze.

Riaprono le fiere.

Da lunedì sarà possibile tenere nuovamente fiere e congressi. Fermo restando il divieto di assembramenti, queste si potranno svolgere principalmente all’aperto. Soprattutto ora che si avvicina l’estate e le temperature favoriscono le attività esterne.

Corsi di formazione.

Via libera anche ai corsi di formazione pubblici e privati. Vale, come sempre, la regola del divieto di assembramento e rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Impianti sportivi al chiuso.

Se le palestre hanno avuto la possibilità di aprire con una settimana di anticipo, la grande novità per gli impianti sportivi al chiuso riguarderà i gestori delle piscine al coperto. Da lunedì, infatti, sarà possibile riaprire rispettando le solite condizioni.

Le discoteche.

Nelle prossime ore il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, firmerà un decreto che riguarderà la riapertura di ulteriori attività nel solco delle linee guida esistenti. Tra queste la concessione ai gestori delle discoteche di poter riaprire, ma esclusivamente per i servizi di bar e ristorazione escludendo la possibilità di ballare in pista.

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